“Nonostante tutto” è una locuzione avverbiale concessiva che esprime un’opposizione o una contraddizione rispetto a quanto affermato prima. “Non-ostante” è infatti un participio presente formatosi dalla particella negativa “non” e il verbo “ostare”, letteralmente significa “che non ostacola“.
“Nonostante Tutto” è il secondo disco in major di Gemitaiz e non-ostante l’arresto, non-ostante i cambiamenti, non-ostante le proprie difficoltà, non-ostante tutto, Gemitaiz c’è, r-esiste e imbocca la prima galleria di un cambiamento che gli conferirà alcune caratteristiche distintive, soprattutto in un momento transitorio come quello dell’annata corrente.
È stato il 2016 per tutti, anche per Gem
Questo secondo progetto, arrivato proprio ad inizio 2016, se messo a sistema con “QVC 7” (che invece uscì a fine 2016) rivela un primo riposizionamento della figura del rapper romano: il primo ingresso più massiccio nel mainstream, la sua posizione sulle prime tracce della diatriba “rap vs indie” e sull’ingresso dell’avanguardia nella scena (la gen 2016, di cui in “QVC 7” ne parlerà espressamente).
Il rinnovamento artistico – rintracciabile già in “QVC 5“, qui rinvenibile e completato in “Davide” – diventa quasi una necessità imperante per la sopravvivenza in un ambiente in cui la musica liquida sta cambiando contenitore e da musica-da-vedere (su YouTube) diventa musica-da-sentire nelle piattaforme streaming, da riprodurre con gli smartphone, con gli speaker.
Non posso restare fermo, devo evolvermi o penso che sto andando male
Gemitaiz – intro [2016] (nonostante tutto, 2016)
Nonostante tutto, sono qua, sono sempre io che cambio ma restando uguale
Manca comunque qualcosa perché non-ostante i tredici progetti rilasciati fino a quel momento, non-ostante le basi americane, non-ostante il pieno rispetto di una scena che include, al Gem del 2016 manca ancora una hit capace di adagiarsi sui contorni musicali e di forzare le serrature per poter allargare il suo bacino.
Il rapper non ha mai fatto mistero dei diversi scopi con cui ha sempre pensato i suoi progetti musicali e all’album ha sempre consegnato lo scopo di arrivare a più persone possibili (come spiega nel “Making Off di “QVC 5”); in “L’Unico Compromesso” “Pistorius” con Madman ruppe la parete del web, con “Kepler” il duo Gem&Mad aveva conquistato il disco d’oro, ma il rapper Gemitaiz, da solo, non ancora.
Cosa fare per poter compiere il balzo decisivo? Forse la risposta è guardarsi indietro e ricollegare i pezzi di ciò che ha funzionato fino ad adesso, come fa il soggetto nella cover del disco, ritratto in una specie di commissariato (forse in riferimento al suo caso) mentre mette insieme le tessere del percorso di Gemitaiz.

“Nonostante Tutto”, al momento giusto
”Nonostante Tutto” risponde alle esigenze musicali del momento, a quelle di un Gemitaiz che amplia gli ascolti e vuole farlo sentire: “Cambio Le Regole” è bagnata da una dubstep che usciva dalla sua fase di gloria, “Scusa”, “Ce L’hanno Con Me” con Guè (una delle mie preferite) risente dell’utilizzo del tune a mo’ di sfottò per l’avvento della trap, “N.F.C.N.B.” con i DOPE D.O.D. (in quel periodo credevamo fossero famosissimi in Olanda) rispolvera e tenta di modernizzare i tecnicismi mai andati in vacanza, ma desiderosi di ritrovare una loro posizione.
Tracce come “Intro”, “Nonostante Tutto” e “Non Me Ne Vado” – riportando alla memoria i fasti di “Faccio Questo Pt.2” – ricollegano il Gem del 2016 con quello dei tape tramite l’artificio del ricordo.
[Gemitaiz]
Da girare in tondo nelle piazze
A riempirle poi facendo il rapper
Scappavo dai fasci con le mazze
Col Marker aperto nelle tasche
Le guardie, i pompieri e le ambulanze
Dalle prime ho preso le distanze
Perché ti controllano le tasche
Se ti trovano qualcosa poi dicono: “Grazie”
Imboscavo tutto nelle calze
Giocavo a calcio, non giocavo a basket
Ballavo la techno, mica il valzer
Scoprivo le droghe con i compagni di classe
[Emis Killa]
Gemitaiz – Non Me Ne Vado feat. Emis Killa (Nonostante Tutto, 2016)
Yeah, quanto tempo è passato, tu che ne sai?
Quanto tempo ho buttato a fare freestyle
Prima delle fighe in video, dei palchi e i locali
Ho fatto i salti mortali come in half-pipe
[…]
Mi ricordo ancora quando ho conosciuto Gem
Era un perfetto sconosciuto proprio come me (Seh)
Stessa roba Mad (Seh), per noi fare rap (Seh)
Era come fare Meth in Breaking Bad
Queste sono infatti le tracce più personali, dove il rapper si racconta; in particolar modo, la title track racconta frammenti di vita sparsi ritornati in mente nel riguardare la propria carriera dall’inizio, le sensazioni dell’arresto, del processo e le riflessioni che ne sono maturate.
Visto e ascoltato nell’insieme, il progetto segna un avvicinamento decisivo verso dei beat suonati, arricchiti da un comparto musicale composto da chitarre acustiche e percussioni che guidano la trama e la voce di Gem, con più coraggio, si spinge verso qualche linea melodica più cantata.
Il disco infatti diventa un esempio concreto di sinecismo musicale che, da qui a poco diventerà la normalità del mainstream: “Nonostante Tutto” è stato realizzato e suonato con gli amici di sempre di Roma, ma arricchito con i featuring di Milano (Guè, Emis Killa, Fabri Fibra).
“Bene” è invece il brano che diventa l’icona di questo disco, forte nel vincere la lotta con il tempo: il delicato arpeggio di chitarra di Frenetik & Orang3 introduce il brano, strizzando l’occhio lontanamente alla canzone romana, le percussioni, incisive nello scandire le porzioni di suono, dettano il tempo e una melodia aggregativa.
Il brano si fa situazione: “Bene” è un falò in spiaggia sull’imbrunire, spensierato, appuntito da una leggera malinconia, sconfitta subito dopo da un bridge fatto a bassa voce, seguito da strofe adattabili alla riconoscibile tecnica di Gem e un ritornello finalmente cantabile da tutti, fan e non.
GEMITAIZ – “Bene” prod. Frenetik & Orang3 (Nonostante Tutto, 2016)
Come quei giorni a ottobre con la felpa
gemitaiz – Bene (nonostante tutto, 2016)
Che poi la leghi in vita e lasci la maglietta
Con il sole in faccia ma che ti accarezza
Come sul lungomare senza il parabrezza
Senza sentire quell’ansia che poi ti rigira lo stomaco
Con la speranza e un paio di bocce di birra nel cofano
La hit che mancava a Gem per arrivare al pubblico entra decisa nelle classifiche, nelle cuffiette dei fan, ma soprattutto in quelle di di chi non lo conosceva, trainando il progetto in FIMI e portando a casa del rapper romano un primo disco d’oro solista che arriva dopo quasi un ventennio di musica, dopo aver quasi solo regalato musica al suo pubblico.
Da questo momento in poi, la carica eversiva del rapper cambierà completamente di segno: questo progetto è il primo vero spartiacque, il materiale di rottura, rispetto al Gemitaiz che eravamo più abituati a conoscere con i tape.
Un inno a non mollare, alla perseveranza, ora cantata senza la rabbia di prima, con una leggerezza che, da ora, diventa anche un riconoscimento: farcela “Nonostante Tutto”.
Nessun commento!