Questa è la storia di due fratelli alla conquista di un mondo duro e difficile. Troppo presto affermarlo, dirà qualcuno ma leggendo quanto segue sarà difficile pensare il contrario. I due ragazzi in questione formano i PNL (Peace N Lovés, ovvero Amore e Soldi), un gruppo cloud rap francese che ha conquistato un continente intero, e forse anche di più, a suon di musica. Il gruppo è composto da Ademo e N.O.S., due giovani di origine corsa ed algerina provenienti da Tarterêts, quartiere di Corbeil-Essonnes – apostrofata come Zoo per via dell’alto tasso di criminalità e malavita – facente parte dell’Île-de-France. A dire il vero, i PNL formano un collettivo ancora più grande chiamato “Que La Famille” di cui fanno parte anche diversi amici dei due rapper e che sono comparsi a più riprese nei videoclip musicali degli artisti in questione. La loro prima intenzione, come spesso accade, è stata una semplice voglia di raccontare una realtà degradata ma che, in seguito, i numeri la hanno incoronata come “la più grande epica del rap europeo”, come sostiene anche Roberto Saviano. La cifra stilistica e la poetica dei PNL costituiscono un pacchetto unico composto da video musicali da milioni di visualizzazioni attesi quanto delle serie tv, un rap molto lento ma intenso dal punto di vista lirico coadiuvato ed accompagnato da delle produzioni che ne costituiscono l’atmosfera.
I PNL da Dans la légende a Deux Frères
Purtroppo però la loro carriera non è stata subito rose e fiori perché Ademo e N.O.S., prima di formare il collettivo, decisero di pubblicare dei mixtape da solisti ma non ottennero nessun riconoscimento. In seguito alla formazione di esso però, nel 2015, pubblicano il primo album dal titolo “Que La Famille” che nel giro di cinque mesi diventa disco di platino vendendo oltre 50.000 copie. L’anno successivo però avviene la svolta definitiva perché l’album “Dans la légende” arriverà ad essere certificato disco di diamante riuscendo a stabilire dei numeri da capogiro, ossia 800.000 copie vendute in un momento in cui la musica in streaming non aveva ancora preso il sopravvento. “Dans la légende” è tenuto in piedi soprattutto dai pilastri costituiti dai singoli e dai loro video curati fino all’inverosimile – di cui uno di essi girato a Scampia – che costituiscono un cortometraggio dalla durata di circa un’ora. Nonostante il successo e le grandi attenzioni da parte dei brand e delle etichette, i due rapper decidono di mantenere una forte identità rimanendo completamente indipendenti dal punto di vista discografico e non concedendo mai delle interviste, ad eccezione di un solo caso per un magazine francese. Tuttavia, ciò non aggrava la loro situazione ma anzi la rafforza e crea una forte impronta riconoscibile da chiunque e, nonostante la riluttanza nei confronti dei media perché desiderano che sia solo la musica a parlare per loro, gli viene assegnata la copertina del “The Fader”, ovvero il giornale americano numero per il mondo urban nonché un punto di riferimento per tutti gli appassionati. Non è tutto perché vengono notati anche dagli organizzatori del Coachella che li invitano al festival ma, per via di impedimenti burocratici, si vedono costretti a rifiutare.
Questi avvenimenti sono alcuni che testimoniano l’importanza dei due giovani ma possiamo annoverare anche il fatto che “Le monde ou rien”, traccia contenuta in “Dans la légende”, sia riuscita a diventare uno degli slogan principali delle proteste del “Code du travail”. Musicalmente, il loro ritorno risale a Giugno 2018 con la pubblicazione di “À l’ammoniaque”, una sentita dichiarazione d’amore accompagnata dal dolce suono di una chitarra. Singoli dopo singoli, “91’s” e “Au DD”, nel cui video sorvolano sopra la Tour Eiffel, si è giunti al nuovo album : “Deux Frères”, per l’appunto. I PNL in questa nuova opera sono cresciuti tanto ma senza essersi snaturati perché un certo tipo di malessere non viene curato nemmeno dal denaro e dal successo. Le canzoni al suo interno sono tutt’altro che brevi, considerando che durano quasi tutte oltre i quattro minuti. Nessun featuring, come di consueto, perché i due trovano tanto da dire e di cui disquisire. In “Dans la légende” dicevano di volere “Le monde ou rien” (il mondo o niente) ma una volta avendolo ottenuto non sanno che farsene ammettendo di volere meno mondo e più affetto. La realtà è dura al di là del successo e per questo motivo vi sono degli elogi anche alla vita passata poiché libera da schemi e strategie ma semplicemente votata alla sopravvivenza ed a costruirsi un futuro migliore lontano dallo Zoo. Talvolta, si guardano indietro benedicendo anche la miseria, dopo aver lodato la vita nel progetto precedente, coscienti che spacciare non fosse bello ma bensì necessario per il loro sostentamento. “Deux Frères” dei PNL da momenti riflessivi a momenti più dinamici con prese di coscienza sul loro status attuale passando per canzoni visibilmente d’impronta funk e synthpop come in “91’s” ed anche reggaeton come in “Hasta La Vista” che sembra essere quasi il sequel di “Bené”. Nei testi sono presenti anche tantissimi riferimenti culturali alle loro origini ma anche al mondo del cinema e del calcio, notoriamente tra le passioni dei due cantanti. A testimoniare la loro grandezza c’è anche l’interessamento di Drake nel voler fare un remix de “À l’ammoniaque” ricevendo però un due di picche dai PNL che testimoniano ancora una volta la loro integrità morale anche di fronte a un nome che farebbe gola a chiunque per un numero esponenziale.
“Deux Frères” dei PNL, in ogni caso, ha venduto oltre 100.000 copie, in prevalenza fisiche, in meno di una settimana ottenendo il disco di platino e facendo precedentemente disco d’oro dopo solo 72 ore dall’uscita dell’album che si candida ad essere una delle pietre miliari del rap europeo. Questi risultati sarebbero ininfluenti senza menzionare anche il lavoro del team, e dunque di chi sta attorno, ai rapper. Tra le cose più importanti, è doveroso ricordare i diversi spazi pubblicitari nelle città francesi per promuovere il disco, macchine con design la copertina dell’album ed ultimo ma non per importanza un bus, decorato con l’artwork del progetto, fatto passare per Parigi e sotto l’Arc du Triomphe per celebrare e ricordare anche la Francia vincitrice dell’ultimo Campionato del mondo di calcio.
Una posizione invidiabile, la loro, ma chi si accontenta muore e solo chi continua a sognare può viaggiare verso altri lidi guardando la città di Parigi da sopra la Tour Eiffel con un’intera nazione (e non solo) ad acclamarli. La storia continua ad aggiornarsi pedissequamente ma una è sicura : Ademo e N.O.S., i due fratelli, sono entrati nella leggenda.
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