Quasi due anni fa vi avevamo presentato la Fiama Gang, una nuova realtà cresciuta nello scenario di SoundCloud Italia, e dei suoi componenti che, dalla Calabria, preparavano le giuste strategie per approdare nella scena principale.
Dal 2018, anno di creazione ufficiale del gruppo e dell’uscita del primo tape “Fiama” di Glasond, Hammon e Kioda con le produzioni di KSub, il collettivo è cresciuto sia in termini di ascolti e notorietà sia in termini di componenti e collaboratori, fino a diventare una realtà presente su tutto il territorio e dai numeri indefinibili che fa delle eterogeneità stilistiche il proprio cavallo di battaglia.
Tra gli artisti principali troviamo sei rapper, Glasond, Hammon, Kioda, Italo Svelto, Tony 2Milli e Cabeleira, e tre produttori, Kid Sub, Young Kid e Delave.
Durante questi anni, segnati da una grande varietà di progetti solisti, tra cui ricordiamo l’album ufficiale “Piccolo Fanciullo Che Piange” di Glasond uscito nel 2018, il tape “Diario di un Tossico di Emozioni” di Kioda e l’EP “Effetto Farfalla” di Hammon rilasciati nel 2019, hanno portato all’attenzione nazionale la Calabria cantandone i disagi e le problematiche da sempre presenti sia nella regione di appartenenza che nel Sud Italia in generale mediante uno stile sempre fresco, sonorità ricercate e mai banali accompagnate da un linguaggio espressivo del tutto nuovo in Italia.
Il 2020 segna forse il periodo più prolifico ed esplosivo del collettivo della Calabria che ormai è riuscito a raggiungere una vasta porzione di ascoltatori, partito con l’uscita di Pip Boy 2 di Glasond, secondo capitolo di una saga già iniziata nel 2017, che vanta la collaborazione di Zyrtck, Catra Martinex, Young Camel e la FUCKYOURCLIQUE oltre ai membri di Fiama. Un progetto corposo e ricco di influenze che mostra la versatilità di un Glasond ormai maturato e cresciuto stilisticamente dal primo Pip Boy.
Dodici tracce, partendo da “Nuka Quantum” e finendo con “Spaghetti Sadness”, in cui vengono sperimentati stili diversi e innovativi uniti a produzioni di ottima caratura targate KSub e Mothz, degne di nota le tracce “Kylie Jenner”,“L’inverno più freddo” e “Moet Shertape 2” che dimostrano l’identità frammentaria e la poliedricità musicale dell’artista.
A giugno dello stesso anno è stato il turno di Italo Svelto che ha rilasciato il suo primo album “Theremin”, che rappresenta un viaggio introspettivo accompagnato dall’ ottima penna dell’artista il quale risulta abile nel destreggiarsi sui mood più disparati, e dalle produzioni variopinte dell’ormai producer di punta Kid Sub.
Con “Ice Climbers”, mixtape di Glasond e Catra che ha riscontrato un enorme successo, viene segnata una nuova stagione per l’artista e per tutta la Fiama Gang, un progetto contraddistinto da tonalità crude e violente che strizzano l’occhio a sonorità tipiche della West Coast Americana anni ’90 pur innovandole grazie all’apporto artistico di KSub e Young Kid.
Forti di questo successo, l’anno viene chiuso nel migliore dei modi con il mixtape di gruppo “Fiama Gang Vol.2”, un lavoro ambizioso frutto delle influenze più eterogenee e degli stili ambivalenti dei vari componenti che mostrano, attraverso esercizi lirici non indifferenti, i propri punti di forza e abilità su delle produzioni che spaziano dalla trap più cupa a sonorità dell’elettro-dance fino ad arrivare a beat sperimentali e melodie più chill e tristi. Ogni traccia è unica come unici sono gli stessi membri: i viaggi più conscious di Italo Svelto, la versatilità metrica di Glasond e Cabeleira, lo stile inconfondibile di Hammon, l’attitudine più cruda di Tony2Milli e le abilità canore di Kioda.
Volgendo lo sguardo al nuovo anno, anch’esso, ha portato sin da subito ottimi traguardi soprattutto per il successo del primo album ufficiale di Hammon “An Ape Escape”, disco dalle sonorità che ricordano molto l’Atlanta di Young Thug e della Yong Slime Life, ma arricchite e rielaborate dall’ attitudine violenta di un Hammon che gioca sul beat in modo originale facendo proprie le basi strumentali di KSub e Young Kid mischiando slang americano, dialetto calabrese e rappato italiano.
Un lavoro autentico e senza filtri che suona tremendamente potente accompagnato dalla Fiama Gang e dagli immancabili Zyrtck, Catra e Spender; massima espressione di questo scenario lo possiamo constatare in tracce come “Tough Talk”, “Youngin”, “Ice On 2” e “Trenches”.
Di tutta risposta il 5 marzo Glasond è ritornato con Pip Boy 3, mixtape di attesa per “Urania”, prossimo album ufficiale del rapper, in cui ritroviamo artisti del calibro di Friman, Astro Centauri e Babyface oltre a Catra e Cabeleira sulle produzioni di Kid Sub, Mothz, Young Kid e Delave.
Un ottimo antipasto variegato in attesa del progetto ufficiale, come sempre la flessibilità stilistica di Glasond lo fa da padrone regalandoci bangers come “Borsa pt.2” o “Drillspot Calabria” o pezzi più impegnati e dalle sonorità più malinconiche come “Qns” in cui ritorna il difficile contesto calabrese.
Alla luce di tutto ciò possiamo affermare con certezza che la Fiama Gang sia destinata ad acquisire sempre più importanza e notorietà, in una scena ormai un po’ troppo statica e ripetitiva, riuscendo nel difficile compito di contribuire con contenuti all’avanguardia e mai banali.
Il senso di appartenenza alla propria terra natia è tanto forte e costantemente presente all’interno della vasta discografia del collettivo, come è autentica la voglia di evadere da una realtà opprimente e profondamente destabilizzante che non agevola ed al contrario mortifica la crescita personale e artistica.
Dalla Calabria a tutta Italia, sicuramente, la Fiama Gang continuerà a far parlare di sé.
Di Modesto De Luca
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