Chi sono Ayax y Prok
Albayzin, quartiere della città di Granada, nel sud della Spagna è la culla dei due rapper gemelli, classe 1991, di cui vi parlo oggi. Ayax y Prok rappresentano il duo rap più conosciuto nella penisola iberica, con oltre 10 anni di esperienza ed evoluzione si sono affermati nella scena ispanica, con uno stile originale e riconoscibile che riesce a far incontrare i gusti sia dei più nostalgici che delle nuove generazioni.
Ciò che più colpisce chi si approccia per la prima volta ai brani de “los gemelos”, anche per chi non conosce la lingua spagnola, è il pathos che suscitano i versi; la rabbia, i pianti, le urla e le risate si percepiscono fortemente grazie alla capacità interpretativa e la genuinità dei due artisti.
Ayax si distingue infatti per la forte componente emotiva, che travolge l’ascoltatore e lo rende partecipe delle sue lacrime e i suoi sorrisi, aspetto che ha perfezionato negli ultimi anni cominciando a seguire corsi di recitazione.
Prok invece risulta essere più tecnico e in grado di giocare con cambi di voce e tonalità, questo gli permette di interpretare diversi personaggi nella narrazione degli fatti che proietta sui beat del loro produttore DJ Blasfem.
La trasparenza, lo spirito critico e l’assenza di autocensura si sono rivelate spesso causa di problemi per i due rapper, soprattutto quando i versi diventano contestazione politica e/o esposizione delle problematiche sociali ed economiche. L’esempio più eclatante è il caso mediatico creato dal brano “Polizzia”, il cui video è stato fatto rimuovere da un giudice per accuse di “incitamento all’odio verso le forze dell’ordine” e condannato Ayax al pagamento di una multa di 30000 euro.
Ayax risulta essere il più instabile dei due, il suo personaggio non è altro che il risultato delle sue esperienze, tra le quali due anni in un centro di detenzione minorile, un periodo di depressione e un ciclo di cura a base di antidepressivi. Tutto ciò lo ha portato a sviluppare una forma di sociopatia, la quale si intensifica nei rapporti con i fan e sconosciuti, spesso troppo intrusivi, irrispettosi e poco discreti. Uno degli episodi più discussi è avvenuto nell’ultimo anno, quando in un aeroporto spagnolo si è trovato circondato di fan adolescenti che hanno cominciato a fotografarlo di nascosto e molestarlo fino a fargli perdere la pazienza, al che in un’ira di rabbia ha reagito in maniera violenta strappando gli smartphone dalle mani degli studenti e gettandoli a terra di fronte agli occhi increduli dei presenti e le docenti che accompagnavano la scolaresca. L’Mc ha poi parlato dell’accaduto nel brano “El Circo” spiegando il suo problema e lamentandosi del comportamento dei fan in momenti privati.
Il problema con la fama ed i fan, che accumuna molti artisti, non ha però precluso ai due gemelli di farsi conoscere, favoriti anche dalla lingua in comune, oltreoceano: in America centrale e Sud America, dove sono soliti organizzare tour e concerti che riscuotono un grande successo. Ulteriore punto d’incontro con la scena musicale latino-americana è l’utilizzo di sample di artisti Argentini, Ecuadoriani e di altri paesi ispanofoni.
Le influenze artistiche subite dai due Mc di Granada sono infatti moltissime, i più attenti possono riconoscere campionamenti di brani Salsa, Flamenco e Blues che risalgono agli anni 50/60 e rielaborati sapientemente da DJ Blasfem, che insieme ai due Granadini, è fondatore di Albayzin Records.
L’etichetta discografica indipendente ha permesso ad Ayax y Prok di non doversi appoggiare a nessun distributore e gestire qualsiasi aspetto della propria carriera in maniera autonoma senza rischiare di scendere a compromessi con le grandi major.
La pubblicazione e i risultati raggiunti dai progetti pubblicati fino ad ora hanno dimostrato che si può arrivare a competere con i grandi della scena in maniera indipendente e senza “aiuti”. Ad oggi infatti hanno all’attivo il joint-album “Albayzin Recopilatorio”, e i due dischi solisti “Cara y Cruz” e “Rojo y Negro” rispettivamente di Ayax e Prok.
Il futuro dei due rapper prevede la pubblicazione di un quarto album scritto a quattro mani nel 2020 ed un progetto ancora più ambizioso e altruista, che consiste nella costruzione di una scuola per bambini orfani in Tanzania. Opera finanziata in maniera autonoma devolvendo ad essa i guadagni di alcuni concerti.
Il rap de “los gemelos” non ha paragoni in Spagna e tantomeno in Italia, l’amore e l’attaccamento verso la cultura Hip-Hop convince al primo ascolto chiunque decida di scoprirli, sentendosi incluso nel loro vissuto. Chi è alla ricerca di nuovi suoni senza però rinunciare alle tradizioni del rap old school, trova in Ayax y Prok il punto d’incontro nel quale fermarsi per poi lasciarsi trasportare dalla loro veridicità e attitudine HH.
Di: Ismail Ezzaari
Nessun commento!