Evoluzione artistica del rapper Shiva
Shiva, rapper italiano classe 1999, è una delle “Next Big
Thing” del rap italiano. Un’asserzione così, diretta, con pochi dubbi a
riguardo. A questo punto è corretto fare un quadro generale della carriera di
Shiva fino ad oggi:
Dopo l’uscita nel 2014 dell’EP “La via del guerriero”, sotto
la supervisione di Biggie Paul, è nel 2015 che arriva la prima svolta della sua
carriera: Shiva vince il One shot game, contest dell’etichetta indipendente
Honiro Label ai tempi molto ambito dai rapper emergenti, che gli permette di
pubblicare il suo primo singolo di successo “Anima” sul canale di Honiro e,
successivamente, di entrare nel roster dell’etichetta.
Nonostante la giovane età il rapper Shiva mostrava chiaramente un maggior interesse per la forma dei testi e per i contenuti dei brani. Infatti, per avere solamente 15 anni utilizzava un linguaggio colto, pieno di citazioni interessanti, che integrato ad incastri e produzioni “alla vecchia maniera” quasi stonava con la linea artistica scelta ai tempi da Honiro. Perlopiù tutto ciò avveniva in concomitanza con l’esplosione di “XDVR”, progetto precursore della Trap made in Italy, praticamente l’opposto del prodotto proposto dal rapper di Milano.
Dopo il primo progetto sotto etichetta “Tempo Anima”, pubblicato a inizio 2017, il cambiamento di Shiva si percepisce singolo dopo singolo, passo dopo passo: diminuisce la complessità dei testi e le produzioni scelte appaiono più moderne rispetto a quelle dei progetti passati. Grazie a questa formula il giovane rapper inizia ad arrivare a più persone, accrescendo i propri numeri. E’ risaputo che il pubblico italiano non cerca la complessità in un brano, la ricchezza di contenuto, essendo abituato al pop da radio. Ma questo è un altro discorso.
Nel 2017 esce il suo primo album “Solo”. Come già scritto in
precedenza, il cambiamento si sente. Il talento però rimane nitido sotto gli
occhi di tutti. Il disco è carino, mostra ancor di più che Shiva ha delle
potenzialità ancora da dimostrare, ma non riceve il feedback che ci si
aspettava. Le cause possono essere diverse, forse perché non era nulla di
nuovo, ma una delle cause principali della mancata sbocciatura di Shiva
sicuramente è da attribuire al calo esponenziale nel corso degli anni di
credibilità e valore nel gioco della Honiro Label.
Pochi mesi dopo, per motivi a noi sconosciuti, le strade del rapper
Shiva e Honiro Label si dividono.
Il primo singolo da indipendente “Santana” arriva molto silenziosamente, ma inizia a fare più rumore di quanto ci si aspettasse. Dopo l’uscita, in molti iniziano ad accorgersi di lui, tanto da ricevere apprezzamenti pubblici da nomi influenti come Antonio Dikele Distefano e Salmo. Il tema trattato non è nulla di nuovo, anzi, così come il beat, ma è la fame che fa la differenza. Quello che traspare è la fame di un ragazzo quasi tenuto in gabbia, un ragazzo che non è stato messo nelle condizioni di esprimersi a pieno. Poco dopo Shiva pubblica un nuovo singolo: “Come No”. Classica esaltazione di sé e di quanto voglia far la sua squadra ricca. Semplice, ma funziona.
L’immagine che passa da questi due singoli è quella di uno
Shiva come rapper versione “gangster”, una sorta di traslazione dell’immaginario americano
street in Italia. E’ qui che però arriva il terzo singolo a smentire. “Radar”
esce a gennaio, un brano introspettivo ancora assente nella “seconda carriera”
di Shiva nel quale si racconta (sembra ad una ragazza) tra ansie e
ambizioni.
L’ultima uscita, non calcolabile come singolo, è sulla scia di un altro brano, anch’esso uscito su YouTube, utilizzato per annunciare l’imminente arrivo dell’album “Solo”: Kooda RMX è uscita il 19 febbraio 2018, un brano nel quale Shiva inizia a cimentarsi e a farsi notare con quell’attitude made in USA impossibile da evitare se remixi un brano di 6ix9ine (è tutt’oggi il suo brano più visto su Youtube) ; quasi un anno dopo esatto Shiva ritorna nello stesso modo su YouTube con Thotiana RMX, brano di spicco di un’altra Next Big Thing (anche se americana) come Blueface.
Oggi come oggi il terreno in Italia è fertile e Shiva ha il tempo e l’età in suo favore: con la giusta comunicazione e con le scelte giuste Shiva potrà finalmente dire la sua, senza essere più etichettato come “il ragazzino della Honiro”.
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