Recensione di Mula EP
Era da tanto tempo che Giaime sembrava in procinto di pubblicare un progetto; singolo dopo singolo gran parte degli ascoltatori continuava a ripetere a sé stessa ed ad altri “vedrai che ora annuncia l’album”. Settimane, mesi, anni, il nulla. Un’eccessiva procrastinazione che avrei scommesso sarebbe sfociata in qualcosa di negativo nel momento in cui sarebbe uscito un progetto. Menomale che non ho azzardato nulla, perché l’ultimo progetto di Giaime ha sovvertito le mie aspettative, facendomi rivalutare anche il percorso tortuoso che ha deciso di intraprendere.
E’ vero, MULA EP non è un album e contiene solo 5 tracce, ma è più denso e concreto di molti album ufficiali che sono usciti ultimamente. Dopo 5 anni di attesa dall’ultimo progetto, “Prima Scelta EP”, un lavoro più sostanzioso sarebbe stato sicuramente gradito, ma la risposta di Giaime ad affermazioni del genere data a “Real Talk” non lascia repliche:
“Questi chiedevano l’album, però gli ho dato l’EP / Perché la qualità costa e devi pagare se vuoi qualcosa di chic”
Riflettendo su questa barra mi viene da soffermarmi sul termine “chic” e di dargli un’interpretazione soggettiva, perché come aggettivo si addice molto bene allo stile di Giaime. Fin dai primi singoli usciti in coppia con Andry The Hitmaker si è potuta notare un’invidiabile sinergia tra i due e ciò che è uscito fuori concretamente, riferendomi all’EP, dopo anni di allenamento per ricamare il vestito che calzasse ad hoc per Giaime, mi sembra che, partendo dalla grafica o dalle strumentali, fino ad arrivare alle linee melodiche, sia una delle cose più chic ed eleganti del panorama hip-hop odierno.
Una raffinatezza musicale che Giaime ha raggiunto nel tempo, singolo dopo singolo, e sulla quale si poggia il tema principale del progetto: il sesso femminile. E’ la prima cosa che mi è saltata all’orecchio, d’altronde lo dice anche lui in “Niente” con Pyrex: “Parlo d’amore come un neomelodico”
MULA EP è un punto d’arrivo che spiega il raggiungimento di uno status nel quale Giaime si rispecchia dopo diversi tentativi. E’ un prodotto che strizza parecchio l’occhio ad un pubblico più vasto, senza però snaturare la solita immagine dell’ex membro della Zero2. Melodie curate spesso come fossero l’aspetto più importante, a volte a discapito del testo un po’ meno elaborato. E’ il caso di “Ragione”, l’unico brano senza featuring ma che, a mio avviso, potrebbe passare in radio senza alcun problema. Se l’unico brano in solitaria mi ha sorpreso così tanto, c’è da aggiungere che però le collaborazioni sono la vera marcia in più di questo progetto: tutti gli interpreti (Ernia, Lazza, Pyrex, Emis Killa e Vegas Jones) hanno scritto le loro strofe riuscendo ad empatizzare con il brano e viaggiando sulla stessa lunghezza d’onda di Giaime, come se tutti stessero parlando ad una persona che conoscono, ad una donna chiaramente.
MULA come il suo vero cognome, come i soldi, come Lil Wayne: è così che rivendica il successo negatogli fino ad oggi, rimasto sempre in secondo piano come un’eterna promessa. Non so quanto passerà prima di poter ascoltare un suo album ufficiale, anche se molto probabilmente con questo EP, breve ma intenso, vuole dare un assaggio di ciò che potrebbe portare il non-più-minorenne coi trampoli a fare quel balzo in alto che per anni ha aspettato di fare.
Di Simone Locusta
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