Cosa significa essere una ventata fresca all’interno di un panorama musicale stagnante? Sarebbe interessante chiederlo direttamente a lui, a Valentin Antonio Segura, in arte Faneto, rapper classe 2004 che sta salendo alla ribalta negli ultimi mesi, complici anche le apparizioni del rapper italo-dominicano all’interno di “No Regular Music” di Sadturs e Kiid.
Faneto, assieme al fidato Glocky e ai più noti Tony Boy e Astro, è uno degli esponenti della new gen di rapper che stanno cercando di portare un mumble tutto all’italiana, ma inevitabilmente segnato dalle influenze oltreoceano.
Se Faneto aveva brillato in “No Regular Music” e confermato il suo talento nell’EP “WE2FLY” con Glocky, un progetto personale era quel che ci voleva per potersi conquistare definitivamente una porzione della grande torta del pubblico del rap italiano.
“No Pressure, No Diamonds” è il primo progetto da solista di Faneto: 7 tracce, 3 collaborazioni, 7 produttori. Il progetto, seppur breve, è un viaggio musicale intenso in cui il tempo rallenta come quando si sporca la Sprite, e questo merito va sicuramente ai producer come Ddusi, Jaily, J-Van e Kiid, capaci di dare una profondità tutta personale al suono del progetto.
In questo piccolo viaggio, la voce di Faneto è il protagonista indiscusso. La sua cadenza, il suo timbro e la sua delivery sono i punti di forza del rapper italo-dominicano, ai quali è capace di correlare giochi di parole e piccoli spezzoni di vita vissuta.
Infatti sono tanti i riferimenti alla Repubblica Dominicana, indicatori di una stretta connessione del rapper con il suo paese d’origine, teatro di tanti orrori, ma ancora considerata casa.
“Nuovo trauma, leggo “+829 Chiamata in entrata”
Faneto- Rosso Nel Tanaco (No Pressure, No Diamonds, 2024)
Tutt’ora mia zia mi chiama di notte per dirmi chi è mancato
Potevo finire anch’io così, come se non fossi un umano
Pensa nascere così e pensare sia normale”
“Fossi ancora a Haina, quanti cazzo ne starei facendo?”
Faneto – Avatar (No Pressure, No Diamonds, 2024)
La pressione gioca un ruolo di vitale importanza nel rap, ma anche un po’ nella vita: come si può diventare una persona rispettabile o per lo meno, soddisfatta, senza saper reggere le pressioni conseguenti alle nostre scelte e alle nostre doti? Ed è per questo che Faneto trasformerà la pressione (che a quanto pare non soffre) in diamanti.
I featuring di Artie 5ive, Nerissima Serpe e Glocky fanno da ciliegina su una torta uscita bene, visto anche il momento positivo per tutti e tre. Sono proprio un dettaglio nel disco, aggiungono e non tolgono niente, abbelliscono la merce senza monopolizzarla.
Vorrei anche far notare 3 citazioni in particolare:
“Lei ha detto di essere una santa (She’s a liar)
Faneto – Sotto Pressione feat. Artie 5ive (No Pressure, No Diamonds, 2024)
L’ha già succhiato a un calciatore e due cantanti, vero”
Vero trapper, la rigiro finché non diventa solid
Faneto – Avatar (No Pressure, No Diamonds, 2024)
Da bambino già da prima che Tedua droppasse Mowgli
Vero ne*ro di strada, lascio i soldi ai mendicanti
Faneto – Così non va feat. Nerissima Serpe (No Pressure, No Diamonds, 2024)
Porto le buste alle vecchie su per le scale di casa
Nella prima barra Faneto fa il corrispettivo italiano di una barra di Future in “My Collection“, nella seconda barra c’è una citazione a Tedua e al collocamento temporale del primo disco in studio “Mowgli“, nella terza c’è una citazione diretta a una barra di quello che al secolo era Dark Side, presente in “Solo X La Gang” della Dark Polo Gang.
Faneto riconosce di essere un figlio di tutto ciò, prima della trap americana e di uno dei suoi pesi massimi come Future, e poi della generazione del 2016 che ha fatto da apripista in Italia ai suoni su cui egli può ergersi.
“No Pressure, No Diamonds“ è un EP d’esordio di pregevole fattura, è il primo manifesto della sua musica, probabilmente ancora in evoluzione, ma molto promettente già da subito.
Il rapper italo-dominicano è una ventata fresca proprio perché a confronto dei suoi compagni di wave, riesce a surfare in modo tutto suo, sia sul tempo che sulle tematiche, attestando con rispetto chi lo ha ispirato, i luoghi che lo hanno formato e le esperienze che lo hanno segnato.
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