Francesco Contini, in arte PRACI, è certamente uno dei nomi più intriganti del panorama Hip Hop emergente. Dopo il fortunatissimo Prova a prendermi Mixtape, il rapper sardo è tornato con l’EP Still Runnin, riprendendo nuovamente il topos della corsa.
Se però nel precedente progetto, che nel titolo cita il biopic di Spielberg su Frank William Abagnale Jr., si trattava di una fuga da un’esistenza alienante e grigia, in Still Runnin PRACI non ha più alcun bisogno di scappare.
Infatti, come ribadito nella title track, il mixtape ha portato delle consistenti soddisfazioni e l’azzardo di mollare il lavoro frustrante per inseguire il sogno sembra aver pienamente ripagato:
Mi sono licenziato ho detto “fammi fare il disco bro”
PRACI – Still Runnin (2023)
Poi ho fatto dieci pali con le date del mio disco bro
Sai che ti dico?
Se non fai pace con il rischio
O hai già vinto o hai già fallito boy
Come Forrest Gump, il rapper, spinto a correre dall’istinto, si guarda alle spalle soddisfatto, contemplando i chilometri macinati dal Golfo degli Angeli alle serate sold out in tutta la regione con i compari del collettivo Nuova Sardegna.
Forrest non sa perché continuò ad andare, PRACI invece ne è decisamente consapevole: non intende limitarsi al successo regionale, ha voglia di dimostrare e, per questo, smettere di correre non è un’opzione accettabile.
Devo proteggere quest’energia, quest’atteggiamento
PRACI – Piacere Francesco (2023)
Ad ogni costo o non sarò contento
La fame che l’artista trasmette in ogni barra è ammirevole: non approccia con timidezza il microfono come molti (troppi) colleghi emergenti e propone un rappato energico e genuino tra il Tedua di Orange County Mixtape (tra l’altro citato mesi fa nella strofa di Beautiful Morning) e il Meek Mill dei Dreamchaser (modello per antonomasia di ogni “inseguitore di sogni”); non si sminuisca però l’originalità del rapper sardo, che, affiancato dall’inseparabile Enomoney, ha proposto delle interessanti rielaborazioni del sound statunitense, adattandolo rispettosamente al proprio credibile immaginario.
D’altronde, anche questo giovane beatmaker merita di essere tenuto d’occhio: tra i progetti con Sgribaz e quelli con PRACI, Enomoney sta dimostrando poliedricità e spessore musicale, e in Still Runnin, grazie ad un lavoro certosino sui samples, è riuscito a rendere catchy anche un progetto prettamente rap come questo.
Dopo l’iconoclastica wave del 2016, opposta fieramente agli stilemi del rap più canonico, è interessante vedere come i newcomers di oggi (vedi Kid Yugi, Kira e lo stesso PRACI) si mostrino orgogliosamente fan dell’Hip Hop, italiano e non: vari brani dell’EP contengono omaggi intertestuali agli artisti con cui il rapper è cresciuto, dai riferimenti a stelle e strisce («No role models come J Cole», «PRACI vs the world come fossi Lil Uzi» o «I’m too cocky come YG, in too deep come Kodak») fino a Noi no di Marracash («Musica, figa e frutti di mare crudi: per me questa è vita, tu dimmi per cosa sudi»).
Sicuramente mancano episodi dalla scrittura più introspettiva (punto di forza di Prova a prendermi), ma è un’assenza comprensibile e perdonabile in un progetto breve come questo, nel quale in compenso tutte le tracce sono banger.
In conclusione Still Runnin è un EP solido e piacevolmente scorrevole, che conferma le capacità e la tempra di PRACI, la cui prossima corsa, la più ardua e gratificante, ci auguriamo sia un album ufficiale.
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