Avevamo già parlato di Met Fish in occasione dell’uscita di “Megera”, il primo singolo di “Ikigai”, il prossimo disco del rapper classe ‘93.
Vi avevamo già parlato del rapper, produttore e writer romano, per la sua ricercatezza musicale, caratterizzata da sample di ogni genere, passando dal jazz, al funk, alla musica classica fino ad arrivare al metal.
L’artista, in più, ha sempre presentato al pubblico la sua musica con lo scopo di raccontare e raccontarsi allo stesso tempo: tramite i racconti di vita vissuta, Met Fish offre la possibilità di riflettere sulla vita e su tutto ciò che ci circonda.
Anche ne “I Notturni” abbiamo avuto la possibilità di avere uno scorcio di vissuto dell’artista che, portando il discorso su larga scala, prova a tirare le somme e cercare di offrire al suo pubblico una panoramica personale del mondo.
Il brano è un flusso di coscienza che si adagia in modo delicato sulla produzione coerentemente composta da Met Fish e ci viene presentata una notte insonne e travagliata del rapper, che trova la svolta nel compiere un semplice gesto come una passeggiata notturna ascoltando Primo in cuffia.
Il rapper nella sua passeggiata si rende conto che il bello della vita si può ritrovare nelle cose semplici e in tutte ciò che sottovalutiamo, ma che giornalmente ci arricchiscono di emozioni positive. Le piccole dimostrazioni d’affetto, i piccoli piaceri della giornata, secondo Met Fish costituiscono il lato migliore della nostra esistenza, a scapito di quelle che sono appariscenti e fini a sé stesse.
Riconoscere e apprezzare queste soddisfazioni ci dà la possibilità di scacciare per degli attimi i dubbi e i problemi, e infatti anche nella canzone, grazie a questo percorso di accettazione, l’artista riesce a vedere tutto in un altro modo, tanto che anche l’ambiente circostante e il tempo subiscono una mutazione:
“Tutto ha un nuovo aspetto, pure un cielo blu stellato
Met Fish- I Notturni (2024)
il tempo scorre piano sembra quasi rallentato”
All’inizio “I Notturni” si palesa con un tono cupo che via via, con una climax ascendente composta da immagini e sensazioni, regala all’ascoltatore la possibilità di comporre un puzzle da tante tessere che vanno a delineare quanto ci possa essere di bello nell’esistenza di tutti.
“I Notturni” va a delineare sempre di più quella che sarà la prossima fatica di Met Fish, cioè un disco personale che possa dare la possibilità all’artista di farsi conoscere al pubblico appassionato di rap, sempre più alla ricerca di una proposta musicale simile.
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