Sheng, nome d’arte di Brjan Di Biase, rilasciante dell’intervista, è un rapper classe ’98 originario di Ceccano (FR).
Debutta nel mondo Hip-hop a 14 anni ,iniziando come freestyler per poi ricercare la propria identità artistica nella scrittura, rilasciando nel 2017 il singolo “10/08”. Negli anni pubblica svariati singoli in cui mostra varie sfaccettature della propria personalità attraverso una costante sperimentazione stilistica e musicale. La ricerca del cambiamento rappresenta l’obiettivo centrale all’interno della propria discografia, derivante da una necessità espressiva che gli permetta di evolvere e personalizzare la propria musica.
Grazie a singoli come “Andale Andale” e “Hombre”, in collaborazione con Comagatte, riscuote un notevole raffronto da parte del pubblico ,e nel 2020 rilascia “Jet Ski”, apice di una collaborazione già avviata con il produttore Brvss.
A distanza di più di un anno, Sheng ritorna il 26 Febbraio 2021 con “Libero”, estratto del suo primo album ufficiale su cui è attualmente a lavoro, e recentemente ha annunciato il nuovo brano “Andale 2” con produzione targata Brvss.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con lui sul nuovo singolo e sugli eventuali piani futuri.
Ciao Sheng, so che hai iniziato a rappare da giovanissimo, come è nata questa tua passione per il rap e per l’immaginario hip hop del freestyle?
Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo dell’Hip Hop da piccolissimo, avevo 8-9 anni, mio fratello maggiore quando veniva a trovarmi a casa mi portava il suo portatile in cui all’interno vi erano delle cartelle con la musica contenenti album del Rap italiano, tra cui Alibi di Tormento e da qui nacque un amore che è rimasto costante nel tempo .
Verso l’età di 14 anni, con i primi gruppi di amicizie, inizio per gioco a fare freestyle tra di noi e mi accorgo che questa era la dimensione che ricercavo da tempo. Ho quindi continuato ad allenarmi nel freestyle percorrendo quella strada, nonostante non fosse il percorso che avrei voluto intraprendere.
Mi ero posto, però, come obiettivo di vincere almeno un contest per poi dedicarmi unicamente alla scrittura. Cosa che a distanza di anni, effettivamente, è successa.
A tuo parere quanto è difficile spiccare in Italia al momento per un artista emergente?
Secondo me è molto difficile al momento, dato che è ormai un genere di tendenza e molti giovani si stanno mettendo in gioco approcciandosi al rap. È diventato un ambiente saturo in cui c’è molta difficoltà nell’ inventarsi qualcosa di nuovo che ti lasci spazio.
Inoltre , pur sapendo portare novità ,vi è una carenza di meritocrazia nella scena italiana causata anche da un problema di invidia generale.
Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro? Chi ti interessa al momento nella scena rap italiana? Da quali ti senti influenzato nelle sonorità o tematiche
Mi piacerebbe molto in futuro una collaborazione con Marracash poiché è il mio rapper italiano preferito e quello che mi ha più influenzato a livello di scrittura nei testi. Sarebbe sicuramente il feat che sogno di più se un giorno dovessi riuscire nella mia carriera.
Poi ti direi Mahmood, anche se al di fuori della scena Rap, è personalmente un artista che stimo tantissimo e poi a livello di emergenti, tra i miei coetanei , mi piacerebbe collaborare con Nicola Siciliano perché mi piace molto l’approccio che ha nei confronti della musica.
Da quanto collabori con Brvss come è nato questo sodalizio?
Io e Brvss prima di essere colleghi siamo soprattutto amici, usciamo nello stesso gruppo ed abbiamo iniziato a lavorare insieme tra il 2016 e il 2017, sperimentando molto.
Successivamente ci siamo allontanati in ambito lavorativo per poi riavvicinarci ufficialmente nel 2019 con il singolo “Loco” e “Safe Zone” oltre a produrmi interamente il nuovo disco che è alle porte.
Con lui ho una sinergia che non riesco a trovare in nessun altro.
Il tuo nuovo singolo Libero viene alla luce a distanza di parecchi mesi dopo l’uscita del singolo Jet Ski, quanto è cambiato Sheng durante questo arco temporale non indifferente e quanto ti ha influenzato la situazione che stiamo vivendo?
Mi sento di essere cambiato molto, poichè in questo periodo del lockdown ho avuto modo di lavorare sulla mia persona riuscendo a prendere le cose con più spontaneità e leggerezza, tutto ciò si è riversato sulla musica. Ciò mi ha permesso di creare Libero in maniera molto più fluida e tranquilla rimanendo comunque accurato ed evitando di approcciarmi in maniera superficiale.
Mi sento di essere cresciuto molto come persona e di aver riportato a galla quei valori che sicuramente già avevo, ma che durante il periodo adolescenziale erano andati smarriti.
Libero è un richiamo alla libertà: quanto è importante per te l’essere libero, sia musicalmente parlando, ma anche in senso più personale?
Per me è importantissima la libertà, come dovrebbe essere per la maggior parte degli artisti, e mi da un senso di sicurezza in più.
Essendo un tipo molto ansioso odierei sentirmi sottoposto a pressioni o costrizioni e penso che la mia musica ne risentirebbe negativamente se dovessi ricevere imposizioni o limitazioni riguardanti il processo che sta dietro alla creazione di una canzone.
Invece Il fatto di poter decidere musicalmente le mie tempistiche, le tematiche oltre che al sound curando, quindi il progetto a 360°, mi rende una persona più contenta e felice di quello che fa.
Cosa ti aspetti da questo 2021 e dal futuro?
Sicuramente mi aspetto uno step importante per la mia carriera, ho lavorato al mio primo disco ufficiale per il quale mi sono concentrato tantissimo al fine di ottenere un prodotto di qualità e soprattutto che spero riesca a farmi emergere nel panorama italiano. Per di più ho chiuso delle collaborazioni di cui vado molto fiero, sono super entusiasta e non vedo l’ora di poterne parlare al più presto.
Grazie per il tuo tempo, per concludere, vorresti dire qualcosa ai lettori di Rapteratura?
Ringrazio lo staff e a tutti i lettori che hanno dedicato qualche minuto della propria giornata per leggere questa intervista.
Invito ognuno di noi giovani a trovare la propria libertà che sia artistica, lavorativa o emotiva e, se vi va, a seguirmi sui miei social per rimanere aggiornati sulle prossime uscite.
Di Modesto De Luca
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