- Genere: Rap
- Nome legale: Piero Baldini
- Data di nascita: 30/03/1992
- Luogo di nascita: Latina
Biografia di Ketama 126
Ketama 126, all’anagrafe Pietro Baldini, nasce a Latina nel 1992 e cresce a Roma, sotto l’influenza dei gruppi iconici attivi nel periodo della sua adolescenza nella capitale come il Truceklan, i Colle Der fomento e i Cor Veleno, ma anche ascoltando tanto rock e punk, di cui si percepirà l’influenza nel suo stile. Negli anni delle superiori fonda la crew Centoventisei, così chiamata per il numero di gradini della Scalea del Tamburino a Trastevere, luogo di ritrovo dei componenti.
Esordisce musicalmente nel 2014 con un mixtape e l’anno dopo col primo album, portando subito tante collaborazioni coi membri del collettivo e altri emergenti della scena romana come Side, all’epoca componente della Dark Polo Gang, nel pezzo che l’ha fatto conoscere al grande pubblico: “Pezzi“.
Da lì in poi diventerà un punto fermo per la scena di Roma con altri tre dischi all’attivo, molte collaborazioni con big della scena italiana ma anche con emergenti e con un’identità tra le più forti della nuova scuola.
Discografia di Ketama 126
Ketama 126 ha sempre alternato momenti più o meno lunghi di silenzio tra un progetto e l’altro al fine di realizzare un prodotto forte, ricercato e in grado di riportare al pubblico i pensieri dell’artista. Nonostante gli intervalli, la sua presenza nelle orecchie degli ascoltatori rimane costante grazie al grande numero di collaborazioni, sfornate sistematicamente, in favore degli artisti che lo chiamano nel proprio disco o nei propri singoli.
Mixtape
2014 – 10 pezzi (con Pretty Solero)
Album
2015 – Benvenuti a Ketam City
2017 – Oh Madonna
2018 – Rehab
2019 – Kety
2020 – Kety Reborn
2022 – Armageddon
Temi generali
Ketama 126, nei suoi brani, affronta principalmente tre tematiche cardine nel corso della sua carriera: la “dannazione”, fatta di rapporti con le droghe e preoccupazione per il futuro, la vita in strada e l’appartenenza alla capitale. Attorno a questi pilastri, il rapper romano spazia su ogni sfumatura sonora a lui possibile ma mantenendo i suoi elementi costitutivi, fattori importante per il mantenimento della forte identità che si è costruito.
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