Nayt

Biografia di Nayt

Nayt è un rapper molisano classe 94’. Si trasferisce in giovane età nella capitale e nel 2009 inizia ad avvicinarsi alla musica scrivendo i suoi primi brani.

Nel corso del 2011 Nayt entra a far parte dell’etichetta indipendente 40 Ladroni Records, sotto la quale pubblica il suo primo singolo “No Story” e l’anno successivo il suo primo album ufficiale “Nayt One” ed infine nel 2013 pubblica il suo primo mixtpae “Shitty Life Mixtape”, il quale pone fine alla collaborazione con l’etichetta sopracitata.

Nel 2014 Nayt, dopo aver abbandonato 40 Ladroni Records, inizia a pubblicare per un’altra etichetta indipendente, la VNT1 Records, fondata dal suo attuale e fidato produttore 3D e nel corso dello stesso anno il rapper molisano pubblica l’EP “Six of Sixteen”.

L’anno successivo vede la luce “Raptus”, secondo mixtape dell’artista classe 94’, il quale grazie al notevole successo ottenuto, vedrà negli anni successivi due sequel, “Raptus 2” e “Raptus 3”; questi tre mixtape infine verranno raggruppati nel 2019 nella “Raptus Collection”.

A cavallo tra il primo ed il secondo Raptus, nel 2016, viene anche pubblicato “Un bacio” secondo album ufficiale. Il 2020 risulta essere l’anno più attivo per Nayt, il quale collabora con molti artisti inediti e non per la sua carriera tra cui Gemitaiz, Izi, e Jamil e nel dicembre dello stesso anno viene pubblicato il disco “Mood.” Nel 2021, infine, dopo la collaborazione con Tredici Pietro vede la luce “Doom”, il suo sesto album in studio.

Discografia di Nayt

La discografia dell’artista si articola in Album, Mixtape, Ep mostrando una grande varietà e produttività.

Album

2012 – Nayt One

2015 – Raptus

2016 – Un bacio

2017 – Raptus 2

2019 – Raptus 3

2020 – Mood

2021 – Doom

2023– Habitat

EP

2014 – Six of Sixteen

2016 – Waiting Raptus

Mixtape

2013 – Shitty Life Mixtape

Temi generali

Il rapper ha sempre variato molto le tematiche che riempiono i suoi testi, partendo dalla più classica delle autocelebrazioni care al rap, per passare per brani più chill improntati maggiormente sulla sfera amorosa, per arrivare a pezzi molto introspettivi dove si evidenziano i lati più umani e fragili dell’artista.