In memoria di Elisabetta Imelio, bassista e voce dei Prozac+
Il Prozac (Fluoxetina) è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori selettevi della ricaptazione usato per trattare vari disturbi psichiatrici.
I Prozac+ (Prozacpiù) sono stato un gruppo punk italiano attivo tra gli anni novanta e i primi anni 2000.
Il Prozac viene usato in casi di ansia, attacchi di panico, bulimia e depressione. Disturbi tipici dell’adolescenza, che i Prozac+ racchiudevano alla perfezione nelle loro canzoni, raccontando quegli anni Acidi in tutti siamo stati costretti a passare. Pochi notti fa si è spenta a soli 44 anni Elisabetta Imelio, basso e occasionale voce, nonché anima del gruppo.
Da anni combatteva con un tumore al seno e come tante altre donne che combattono contro questa chimera, ha purtoppo perso la sua battaglia. L’anno scorso il chitarrista e compositore dei Prozac+, Gian Maria Accusani, a nome Sick Tamburo (progetto parallelo suo e della stessa Elisabetta), ha pubblicato “La Fine della Chemio“, singolo dedicato all’amica che vede la
collaborazione di tanti nomi della musica italiana, tra cui Jovanotti e lo Stato Sociale, i cui proventi sono interamente devoluti ad un’associazione che lavora nell’ambito del trattamento di questa patologia.
L’unica cosa da fare, nel parere di chi scrive, è acquistare o streammare (pagando Spotify o chi per lui) il singolo, non tanto per ascoltare una bellissima canzone, quanto per aiutare, nel nostro piccolo, questa
causa.
Un’ultima cosa, non a nome Rapteratura, ma dalla persona che sta scrivendo, uno studente di Lettere di poco più di vent’anni col sogno di diventare uno sceneggiatore.
La prima sceneggiatura che scrissi, a quindici anni circa, si intitolava “Acida”, in onore dell’omonimo disco dal quale riprendevo anche i toni. Ovviamente era una schifezza, complice l’età, ma è stata un buon terreno di
prova.
Dalla fine dell’estate sino a dicembre ho attraversato un momento di forte depressione, dal quale sono stato salvato da diversi fattori. Il momento che identifico come quello di ripresa totale è stato quando, una mattina, parte dalla libreria di Spotify “Acida” dei Prozac+. In quella canzone ho rivisto momenti più felici della mia vita, ho rivisto la persona che più di ogni altra mi è stata vicino in quel periodo ed ho rivisto il me
quindicenne che scrive la sua prima sceneggiatura. Ho quindi, tra le altre cose, ricominciato a scrivere, rielaborando proprio quel vecchio testo, grazie ad Acida.
Poco prima di andarsene Elisabetta Imelio ha salvato un ragazzo ricordandogli di credere nei propri sogni.
Grazie di tutto, Betta, fai vivere gli angeli tra la gente.
Di Giordano Conversini
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