Rkomi nonostante tre progetti ufficiali all’attivo non è ancora riuscito a convincere tutti, ma forse è giusto così, dopotutto Roma non si è costruita in un giorno.
Nella scena odierna ormai la realizzazione di prodotti usa e getta sembra di uso comune, strategie che possiamo definire “a breve termine” volte a raggiungere risultati in poco tempo cavalcando la wave del momento. L’utilizzo di questo tipo di mosse se esaminate in ambito marketing probabilmente risultano adatte alle caratteristiche e alla domanda del mercato moderno, ma il nodo principale del discorso è che quando si parla di musica si parla di arte, ed il talento artistico e la sua coltivazione dovrebbero essere poste meno in secondo piano.
E’ risaputo che la carriera di un artista è composta da alti e bassi, in un momento l’artista si trova all’apice del suo successo e un momento dopo sa che può sprofondare e cadere nel dimenticatoio, questo perché, così come nella vita quotidiana, si susseguono variabili intervenienti che possono rivelarsi letali per una carriera priva di una base solida necessaria per il suo mantenimento e per il suo progresso. Una base al momento ancora in fase di consolidamento nella carriera di Rkomi, il quale però si sta costruendo una discografia sicuramente invidiabile a livello di costanza e di qualità: “Dasein Sollen”, EP uscito nel 2016 e primo lavoro ufficiale del rapper milanese, è un progetto d’esordio breve ma concreto, nel quale Mirko si mette subito in luce, mostrando il suo stile particolare e la fame di fama che caratterizza un po’ tutta la nuova scuola di cui Rkomi è sicuramente tra le colonne portanti; nel 2017 esce il primo album ufficiale “Io in terra”, un lavoro in cui il rapper ha sperimentato tanto e grazie al quale si è messo in gioco, dimostrando coraggio e, escluse poche eccezioni, abituando i fan ad suono originale e abbastanza contro-tendenza (sarebbe stato più facile seguire il filone trap, no?); nel 2018 Mirko pubblica “Ossigeno”, un EP che non ha convinto in toto i suoi ascoltatori, un progetto che però ha l’aria di essere un’anticipazione, anche se approssimativa, di quello che sarà l’album in uscita quest’anno. In mezzo a questi progetti sono uscite diverse collaborazioni, ma alcune meritano di essere citate e vi esorto nell’andare a recuperarle nel caso in cui non le aveste ancora ascoltate: “Fuck Tomorrow”, presente nel disco di TNS; “Business Class” in collaborazione con Marracash e presente nella riedizione di dieci anni dopo del disco “Marracash” uscito nel 2008; “Il ritorno delle stelle”, traccia dell’utlimo album di Dargen D’amico nella quale è presente come featuring insieme ad Izi e Tedua.
La strada verso il cambiamento di Mirko
La strada intrapresa da Rkomi a livello musicale sembra molto più soft se presi come esempi alcuni dei primi singoli come “Sul serio” o “Sissignore” e messi a confronto con gli ultimi due estratti “Acqua calda e limone ft. Ernia” e “Non ho mai avuto la mia età”, ma il marchio di fabbrica e vero punto di forza è sempre lo stesso e inimitabile: la scrittura. Astratta e concreta, spiccia e poetica allo stesso tempo, la scrittura di Rkomi è un continuo ossimoro e i suoi testi, soprattutto quelli più profondi, spesso non vengono compresi a primo ascolto ma colpiscono efficacemente il cuore dell’ascoltatore, che si vede scorrere davanti immagini mentali ovattate come attraverso un caleidoscopio. Riflettendoci, elogiare esclusivamente la capacità di scrittura di Rkomi risulta banale e limitante, la comprensione a tutto tondo verrebbe meno, infatti ascoltando vari suoi brani è facile notare come riesca ad unire alla sua particolare capacità di scrittura un approccio e un tono che arriva e colpisce l’ascoltatore: anche se non viene capito inizialmente il testo questo connubio riesce a convincere e non poco. Per rendere chiaro il concetto basta ascoltare il suo brano più famoso e apprezzato, un pezzo d’amore senza lieto fine che ha fatto innamorare tutti: “Apnea“.
Tutti gli step, le caratteristiche e i progressi menzionati sono pezzi del puzzle di Rkomi, un puzzle in cui l’artista incastro dopo incastro cerca quello vincente senza piegarsi troppo a strategie di mercato e mantenendo quella linea di coerenza che gli impedisce di cadere nel commerciale.
Di recente Mirko ha rimosso tutto dal suo profilo Instagram, mossa che preannuncia un’uscita imminente. E’ il momento di conquistare tutti, è il momento di fare “sul serio”. Dopo “l’apnea” è ora di prendere una boccata “d’ossigeno” necessaria per lui e per la sua carriera.
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