Lo scorso venerdì Rafael Leao, centravanti del Milan e della nazionale portoghese, ha pubblicato il suo primo album ufficiale, scatenando un po’ l’ilarità di qualcuno ma sopratutto la curiosità di molti. Questa è stata solo l’ultima di tante occasioni in cui il mondo del calcio e il mondo Hip Hop si sono intrecciati, ma oggi vogliamo raccontarvi di un incontro tra i due mondi ancor più intrigante.
A settembre il Marsiglia ha fondato, in collaborazione con BMG, l’etichetta discografica OM Records. L’annuncio è arrivato a settembre 2020, quindi la notizia può considerarsi nota ai più e quasi obsoleta, ma il motto sarà sempre “do it 4 the culture”: non potevamo non raccontarvela.
Marsiglia, come città, ha da sempre avuto un rapporto molto solido con i propri cittadini, i quali rispecchiano il loro attaccamento anche verso il loro club d’appartenenza, l’Olympique de Marseille. Sufficientemente esplicativo in tal senso possono essere gli esempi della festa per la vittoria contro i rivali del PSG a settembre, nonostante le restrizioni causa pandemia, ma anche in senso negativo, come le proteste dei giorni scorsi durante le quali i tifosi hanno assaltato il campo di allentamento, costringendo al rinvio del match contro il Rennes.
Un rapporto viscerale, nel bene e nel male, che trascende dal mero tema calcistico e che si manifesta anche nella musica.
Già trent’anni fa gli IAM, collettivo storico della scena francese, resero tangibile quel legame tra rap e calcio pubblicando un brano in occasione della vittoria dell’allora Coppa dei Campioni nel ’93, un legame che poi negli anni è sfociato in quest’iniziativa affascinante, soprattutto per chi come me considera il calcio e il rap due interessi principali.
L’OM Records esordisce con un album dal sapore di compilation con all’interno l’intera scena marsigliese: il 9 ottobre esce 13 Organisé, un progetto ricco e dal forte impatto mediatico, anticipato dal singolo “Bande Organisée“, il quale vede protagonisti Jul, Soso Maness, Kofs, Naps, Elams, Houari, SCH e Solda.
Intorno all’intero progetto si respira aria di entusiasmo, sottolineato anche dalle parole del presidente dell’OM, Jaques-Henri Eyraud, in occasione del lancio del progetto:
“Sarebbe interessante immaginarsi scenari simili anche nel resto d’Europa, ma meglio far sì che rimanga un’utopìa, poichè nel caso in cui il progetto venisse replicato da più società perderebbe quel sapore romanzesco, facendo così inflazionare il fenomeno, che invece risalta proprio perchè adatto al contesto marsigliese“.
Di Simone Locusta
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