La NS, o meglio Nuova Sardegna, è un collettivo di ragazzi sardi la cui passione per l’HH li ha fatti diventare una famiglia; quest’estate hanno fatto uscire il loro primo album in studio in quanto collettivo: “4 The Island“. Il loro album è un’esplosione di freschezza e genuinità, la loro musica ci fa sentire l’autenticità che altri gruppi e collettivi hanno perso nel tempo, come ad esempio la Dark Polo Gang e un po’ tutta quanta la scena del 2016.
Quella scena che, nel momento in cui ha iniziato a pensare con sistematicità alle proprie carriere soliste, ha perso di vista qualcosa di fondamentale per il suo funzionamento cioè la collaborazione organica tra i membri di quella ormai vecchia-nuova scuola che era la Trap. Qui però abbiamo a che fare con un caso a sé stante. Il legame del collettivo è in primo luogo territoriale, locale, emerso all’interno dell’Isola e plasmato dal vento del mare, dal sole, dal formaggio e dal mirto. L’isola è il vero state of mind di questa nuova scena sarda.
Approfondiamo la NS
La Nuova Sardegna è composta, per quanto riguarda gli mc, da Praci, Sgribaz, Low-Red, Razer.Rah, Rico Pmf, Cage.488, Luchetto, mentre alle produzioni abbiamo Ilovethisbeat, Enomoney e Prisoner.
Il loro primo progetto è composto dalla sonorità trap, afrobeats ma anche da un amore genetico per le atmosfere, il mood e le suono della West Coast e del Dirty South.
Questa prospettiva sulla Nuova Sardegna nasce dalla necessità di fare luce in questo sotto-universo, dalla necessità di guardare a quei passaggi che hanno portato alla pubblicazione di 4 The Island.
Sì, perché questo è soltanto il risultato finale di un percorso che è iniziato da qualche anno e i progetti solisti dei membri del gruppo ne sono le tracce. Come un cacciatore possiamo seguire le orme di questi ragazzi per capire come hanno fatto a diventare una realtà così solida ed autentica.
Riprendendo il parallelismo con la scena del 2016, quest’ultima potrebbe essere paragonata ad una bomba di cui abbiamo assistito in diretta all’esplosione nazionale, mentre nel caso della Nuova Sardegna, probabilmente a causa della condizione locale, a causa dell’isolamento dell’Isola non ci siamo accorti dell’esplosione in diretta, ma su Spotify possiamo continuare ad ascoltarne l’eco.
Chi sono i componenti della NS?
A memoria i primi ad essere emersi sono stati Sgribaz e Praci accompagnati dal più eccentrico Low-Red. Guardiamo questi tre cos’hanno combinato prima del 2023.
Sgribaz è un classe 2000 ed Enomoney è suo fratello minore. Il rapper si è fatto notare con la pubblicazione di 00 Adolescenza Mixtape nel 2021 e nel 2022 esce con il suo secondo mixtape COSA SAREMO. Sgribaz è ancora giovane ma possiede tutta la fotta che manca ai giovani più pompati della scena.
In quanto a fotta non è da meno il compare Praci. Un altro mc del 2000 che in quanto a flow ricorda RondodaSosa, ma fatto meglio e con una solida gavetta alle spalle con la pubblicazione nel 2021 di Prova a Prendermi mixtape e quest’anno con la pubblicazione di due EP: Still Runnin e …Me vs The World.
Low-Red è un mc classe ’98 e sarà l’età, sarà l’estro artistico, ma probabilmente Low-Red è il principale porta bandiera della NS, non tanto perché sia meglio degli altri ma perché ha una maturità diversa ed una volontà di sperimentare e spaziare con la voce, il flow, le rime per cui non può che essere un punto di riferimento per tutta la crew. Low-Red è l’apice della sperimentazione sarda. Nei suoi progetti muta vesti di traccia in traccia come se fosse il dio trickster africano Anansi. Il suo primo album MARIO esce nel 2019 ed è un’opera d’arte della trap. Se non ci credete dovreste ascoltare “Supermodels love supertrappers”. Quel che fa Low-red al micro è roba mai sentita in Italia, 4real. Poi se non vi convinco io, vi convince lui con Mario II pubblicato nel 2021 e nel 2022 esce con l’EP Sul Radar.
Questi tre però sono solo la punta dell’iceberg. A seguire troviamo Luchetto classe ’99 che ha pubblicato un EP nel ’19 dal titolo White Square Crew, e ha da poco droppato 4L SI OK. Lo stile di Luchetto è pulito, solido, composto di sporche (Frrrrrrrr) che aumentano ne l’efficacia. Già iconico.
Razer.Rah deve essere un amico piuttosto stretto di Mario perché si somigliano. Entrambi diretti nella scrittura, ma a parte questo Razer si presenta con uno stile ben distinto. Nel 2020 esce col progetto solista Fortuna che siamo vivi in cui troviamo una bellissima citazione a Marracash in “Basta aspettare” e una banger notevole come “40 Gradi”. Nel 2022 si mette alla prova con sonorità più West Coast nell’EP Da coast energy.
Rico Pmf è uscito con un primo EP Power Money Family dove si racconta con una discreta fotta e con tappeti sonori che ci riconfermano che l’universo NS è un progetto ben più vasto di 4 The Island. La consistenza del progetto lascia a bocca aperta per la quantità di uscite. Ben più riuscito è invece il secondo EP 079 Sum’Vibez. Un progetto con vibes West Coast rap dell’isola con una classe che solo la nuova scuola riesce a creare. Ascoltatevi Grindin’n’Ballin e Don’t kill my vibe anche se forse la più figa rimane Soulja.
Cage.488 è forse uno dei membri più interessanti del gruppo con ben 3 LP alle spalle. Inizia il suo percorso solista con We did it. Progetto grazie al quale s’introduce benissimo con Normax ai suoni creando un’atmosfera da cloud rap sardo. Dopo di ché esce con un album magistrale insieme ad Ilovethisbeat alle macchine. Un album foderato di percussioni che sembrano uscite da una grotta digitale. Si tratta di BRNO che contiene collaborazioni che vanno anche fuori dal circolo della crew come in “Don’t cry – Pazzi per il successo” insieme alla cantante BLUEM. Ogni traccia del progetto non scade in sonorità scontate, sentite e risentite. Non che sia completamente fuori dalla scena, anzi quel titolo BRNO non può non ricordare il brrrrrrrrRkomi degli inizi. Fighissime “Non sorrido” e “Pelle, ossa”.
Cage.488 è più che forte e nel suo ultimo progetto 488 non fa che evolversi e Ilovethisbeat dimostra di poter creare atmosfere diverse per ogni album, al di là che l’artista sia lo stesso o tutto il collettivo.
Speriamo che la scena sarda diventi veramente glocale a un livello tale da far diventare la loro autenticità e spontaneità un esempio per giovani e vecchi rapper.
Vi lascio una piccola playlist di estratti da buona parte dei progetti citati della NS per chi fosse interessato ad approfondire questa nuova fucina musicale.
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