Perché “Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2” è il disco giusto al momento giusto di Dani Faiv? Te lo spiego nella recensione.
Cosa significa andare al contrario? Cosa vuol dire ai nostri tempi avere un’opinione contraria? Avessimo posto queste due domande agli inizi del nuovo millennio, la risposta sarebbe stata decisamente più semplice e delineata. L’assenza di internet e, di conseguenza, il poco confronto con altre persone di altre culture e etnie portava ad avere idee molto vicine alle proprie tradizioni strettamente legate all’influenza dei propri membri famigliari o delle persone vicine; tutto ciò contribuiva a creare una bolla personale di convinzioni, pregiudizi e credenze attorno ad ognuno di noi.
Al giorno d’oggi, la multiculturalità e l’accesso ad internet e alle sue informazioni, permettono di avere moltissimi stimoli e input per sviluppare un’idea abbastanza unica, o almeno questo è ciò che si pensa, perché purtroppo le persone – alla fine dei conti – cercano informazioni, forum e altre persone che potenzialmente condividano già la loro idea. Si aggira spesso qualsivoglia tipo di discussione o confronto, generando così una passiva mentalità di branco che tende a ghettizzare e scacciare chi la pensa al contrario del gruppo, tacciandola come persona disagiata, incapace di integrarsi o di arrivare a compromessi su quello specifico argomento o tema. Ecco, questo è un po’ il nocciolo della questione trattata da Dani Faiv nel suo nuovo progetto “Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2”.
A distanza di circa 10 mesi dall’uscita del suo ultimo album ufficiale e a circa 7 anni dalla pubblicazione di “Teoria Del Contrario”, questo nuovo progetto è il biglietto di Dani Faiv per riproporsi nuovamente sulla scena e per ribadire un’insieme di concetti filo-esistenzialista ormai cari al rapper classe ‘93.
Una delle possibili chiavi di lettura la si può ritrovare già nella copertina, dove sono raffigurati dei corridori impegnati in una gara, ma uno dei partecipanti (non a caso proprio il numero 5, chiaro riferimento all’artista) corre in tutt’altra direzione, ma, nonostante ciò, sembra aver vinto lo stesso, anche senza aver rispettato le regole imposte dalla competizione.
Il concetto di andare controcorrente, di non rispettare le regole e vivere al contrario viene toccato numerose volte all’interno del mixtape, ma in particolare Dani ci ribadisce questa ideologia nell’outro di “Goodboy/genere Faiv” in quale sembra fare un vero e proprio monologo.
Teoria Del Contrario, sì, sto in piedi sulla sedia
Dani Faiv – Goodboy/Genere Faiv (Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2, 2023)
Perché nessuno ci ha capito quando non era moda
Dicevano: “Ti limiti se hai la terza media”
Ora guadagno più di loro e rido pensando a chi copia.
Il pensiero dell’artista de La Spezia non deve perciò lasciare intendere che per andare controcorrente bisogna infrangere regole, abbandonare gli studi o vivere ai margini della società ma semplicemente essere sé stessi, noncuranti di ciò che pensano le persone intorno a noi: forse, oggi, per essere alternativo, devi essere solamente te stesso e incredibilmente sincero.
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica del disco non possiamo che applaudire il lavoro svolto da Dani e tutto il collettivo di producer e artisti che hanno contribuito nella produzione di un progetto vario, lungo e con più di qualche sorpresa. Nelle tracce si spazia dalle canzoni più “cantate” a brani rap duri e crudi, per arrivare a canzoni conscious o, al contrario, totalmente spensierate, con il solo scopo di divertire. Una bella summa di tutte le personalità dell’artista.
Non manca inoltre del buono, vecchio e sano autocitazionismo che ti lascio scoprire a te che lo ascolti, ma non possiamo non citare un riferimento a due brani storici dell’artista nel brano “Collassony” in collaborazione con Jack The Smoker dove il rapper classe ‘93 cita “Vivo per rappare (Okay)/ Da “Fantino” a “Zanzare””. Infine, come forte nota di merito per il disco, ci sentiamo quasi in dovere di citare il brano “Bruno Barbieri” in featuring con Kira e Mostro, che fa riferimento ad un vecchio brano di Daniele Ceccaroni presente in “Teoria Del Contrario” intitolato “Cracco”. All’interno della traccia che prende il nome dal noto chef bolognese, nel ritornello, tra i magistrali scretch di Dj Gengis sono mixate delle traccie storiche del rap italiano in particolare “Spam Rap” di Jack The Smoker, “S.I.C.” di Bassi Maestro e la strofa di Ensi in “One Mic”. “Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2” si presenta come uno dei migliori progetti di Dani Faiv e segna un nuovo punto di svolta indelebile nella carriera del rapper classe ‘93.
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