Quando ho cercato informazioni su “Riot” di Asap Rocky, non go trovato nulla. Mi correggo: non ho trovato niente che parlasse del brano in sé. Tutti i contenuti, nazionali e internazionali, parlano di contesto, di quello che si vede nel video del brano, dei gossip che il brano può lasciare intendere, di Rocky direttore artistico, di Rocky art director di pubblicità, di Rihanna, dei loro figli. Ma di musica si legge poco.
Chiedersi perché tutto questo accada, forse ci costringerebbe a infilarci in un discorso troppo complesso e ramificato, che implicherebbe ragionare su cosa sia l’industria musicale oggi e come interagisce con tutti quei settori che ne sono correlati, come la moda, l’imprenditoria, la cosmetica e affini; ma cerchiamo di mettere alcuni elementi sul tavolo.
Nel 2018, Asap Rocky pubblica Testing, l’ultimo suo album in studio, e da allora il pubblico anela il suo ritorno. Seguono collaborazioni in progetti e singoli altrui, ma nessun progetto strutturato. Nel 2020 comincia a sentirsi un chiacchiericcio indistinto, qualcosa è nell’aria. Cominciano a trapelare le indiscrezioni e le prime foto: Asap Rocky e Rihanna si frequentano e nel giro di un anno la cantante barbadiana aspetta un bambino. La coppia è sulla bocca di tutti, Rocky è sulla bocca di tutti.
Il rapper di Harlem finisce sulle dashboard di qualsiasi utente Instagram: chi non aveva mai sentito parlare di Asap Rocky prima, coloro che non erano interessati al genere o che non erano mai entrati nella scia del rap americano, adesso sanno per certo che si sta parlando del partner di Riri. La notizia esplode, e, inevitabilmente, porta delle conseguenze.
Il 5 maggio 2022, Rocky rilascia D.M.B. (DATS MAH B!*$H): sulla copertina, insieme ai palazzoni del ghetto, ci sono lui e Rihanna. Il sottotitolo è “a ghetto love tale”.
L’anno prima il rapper, in un intervista a GQ, aveva definito proprio così il fantasmatico sequel di Testing, dichiarando che fosse al 90% pronto. Nel singolo Rocky racconto del suo rapporto con Riri, della loro unione che va oltre la sfera meramente personale, ma che sfocia in un sodalizio artistico inevitabile. In qualche modo, la relazione con Rihanna e, di conseguenza, D.M.B. segnano la nuova stagione artistica di Rocky, legata a nuove vicende personali, musicali e imprenditoriali: il rapper di Harlem è headliners di numerosi festival, apre il sua personale brand di design, diventa padre.
Il 20 luglio sui canali YouTube di Beats By Dre, appare uno spot intitolato Iconic Sound, diretto da Asap Rocky. Mente l’artista è impegnato a produrre, si sente la voce fuori campo di Rihanna che, in un siparietto dalle tinte domestiche, gli chiede di andare a comprare i pannolini per il figlio. Rocky interrompe il lavoro, indossa il durag, e intraprende una corsa folle verso l’AWGE Botega. La colonna sonora di tutto ciò è Riot.
In concomitanza alla pubblicità, il singolo viene rilasciato su tutte le piattaforme e, pochi giorni dopo, viene seguito dal video ufficiale. Nelle riprese Rocky indossa lo stesso outfit della clip di Beats By Dr. Dre, solo che piuttosto che correre verso una presunta farmasanitaria, corre alla testa di un esercito di guerriglia urbana, tra carrarmati che sparano soldi e aerei da guerra. Nella concitazione della rivolta, il rapper mostra alla telecamera anche il nuovo prodotto di Fenty, il brand di cosmetici di Rihanna.
I due artisti si richiamano e si strizzano l’occhio rilanciando un modello imprenditoriale di coppia, sul modello di Beyoncé e Jay Z, in cui la produzione musicale vira spontaneamente in periferia. Rocky ha lasciato il suo pubblico orfano di progetto da cinque anni, Rihanna da sette: entrambe le figure però hanno dato da sempre prova di muoversi nell’immaginario comune come imprenditori trasversali, ora nel settore della moda ora in quello della cosmesi.
L’hype dietro la coppia non allontano mai, però, gli ascoltatori dalle attese dei rispettivi progetti: e così si tendono le orecchie alle dichiarazioni di Rocky e si sgranano gli occhi alla performance di Rihanna al Super Bowl di febbraio. Riot si incastra in questo gioco multi fattoriale alla perfezione, contribuendo a questo gioco di echi che va oltre la musica. Il singolo, prodotto da Pharrell Williams, su batterie distorte e atmosfere distorte, con un ritornello che richiama Smell Like Teen Spirit dei Nirvana, sembra essere l’ennesimo tassello verso Don’t Be Dumb, il prossimo album del rapper di Harlem.
Nella sua ultima intervista a Complex, Asap ha parlato anche di musica, annunciando la presenza di ospiti d’onore nel progetto, da Tyler, The Creater, a Hit Boy, passando per Metro Boomin e Madlib. “New collab’ with my baby mom”. Così si chiude la seconda strofa di Riot, aprendo diversi scenari. Dobbiamo aspettarci un featuring di Rihanna in Don’t Be Dumb? Che sia l’annuncio di un joint album? Fare previsioni è impossibile.
Quello che possiamo dire è che la coppia rappresenta un business a tutti gli effetti che cammina su piani differenti contemporaneamente: la musica è uno dei satelliti di un sistema solare che vede tanti pianeti in orbita interagire tra di loro, in un accordo di mutuo soccorso.
Nel mezzo, centro di gravità permanente, ci sono Rocky e Riri.
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