All’interno del rap game si è fatta sempre più largo una sorta di competitività autocelebrativa tra artisti, tale da trasformarsi in una vera e propria gara all’ostentazione fine a sé stessa, capace solamente di alimentare a dismisura l’ego degli stessi.
Una scena ormai vittima della costante ricerca di credibilità è finita per rinchiudersi in un circolo vizioso, fatto di criminalità simulata e tossica apparenza.
In un clima in cui la retorica del vincente viene spinta all’eccesso da rapper finti wannabe col mito di “Scarface”, tre ragazzi nerd si sono imposti con il loro immaginario completamente in controtendenza, dando vita alla FUCKYOURCLIQUE.
Questa realtà è nata nel 2018, negli abissi di Soundcloud, dall’unione di diversi componenti, per poi stabilizzarsi nel tempo fino ad oggi, sostanziata dal trio composto da Disa, Kimyo e Pupis (che tra l’altro abbiamo avuto il piacere di ospitare nella quinta puntata di “Zer06“).
Nel 2022 con l’uscita di “Vai Disa” , in cui già arieggiava l’idea di un fantomatico disco, intraprendono un nuovo percorso musicale ben più delineato che ha visto il susseguirsi di diversi singoli. La pubblicazione, incostante ma coerente, ha portato l’attenzione generale sul gruppo e ha messo in luce le personalità fuori dagli schemi dei tre artisti.
Dal successo de “La Canzone della Sborra” fino a “NGMI” – dopo ben due anni di attesa – mercoledì 11 settembre, in linea con il classico black humor, la FUCKYOURCLIQUE finalmente ha rilasciato “SCUSATE IL RITARDO“, il loro primo album ufficiale.
Il “ritardo” a cui fanno riferimento qui è duplice, inteso sia per l’uscita avvenuta dopo un’attesa di più di 2 anni e sia come ammissione goliardica dei propri limiti, per riassumere quello che ci si può aspettare all’interno del progetto.
Come il titolo e la data di uscita già potevano far presagire, l’Ironia dissacrante e sfacciata rappresenta la facciata predominante dell’intero progetto, condito poi dal folto citazionismo alla cultura digitale e al mondo nerd, a testimonianza di un nuovo modo di concepire il genere secondo le generazioni cresciute con Internet, lontano dai canoni fin troppo ridondanti a cui il rap ci ha spesso abituati.
Il tappeto sonoro, curato in maniera maniacale dalla folta schiera di produttori ( tra cui figura lo stesso Disa) è il vero fiore all’occhiello del disco, 16 tracce completamente differenti tra loro nelle influenze e nelle atmosfere, caratterizzate da cambi di sonorità anche all’interno degli stessi brani.
Dalla Trap alla Rage, passando al Drum and Bass e l’ Hard Bass, arrivando a contaminazioni di Pop Rock e Country per poi sfociare nella Techno e nella Dubstep, la FYC da sfoggio della sua spiccata versatilità al suono, ognuno con le proprie peculiarità stilistiche.
Il culmine viene raggiunto in “Sborra 2“, una chimera di melodie tale da campionare anche “Jail” di Kanye West e che meglio riassume , attraverso i suoni, l’intero percorso del gruppo.
Partendo da “Potere“, pezzo caricatura sulle intro basi dei rapper italiani, La Clique traccia dopo traccia manifesta in maniera beffarda il proprio status di outsider all’interno della scena, ne è un esempio “Slime Poetry” che scimmiotta l’ostentazione e l’autocelebrazione attraverso lo slang della trap mischiandolo ad un lessico volutamente forbito.
I riferimenti ai videogiochi, al mondo di internet e alla cultura geek, apprezzabili soprattutto nella nostalgica ballad “Estate di Merda”, oltre al largo utilizzo di meme, imprecazioni e insulti, demoliscono lo stereotipo del classico rapper regalandoci un’immagine più autentica, nonostante l’approccio del gruppo al non prendersi mai sul serio.
“Famo 1v1 su MW2
FUCKYOURCLIQUE (Disa) – Estate Di Merda (SCUSATE PER IL RITARDO, 2024)
Solo cecchini non fare l’infame
Quando non c’era bisogno di argomentare
Bastava solo risponde’, “Tu madre”
Call of Duty Zombie, all’ora del silenzio non andiamo in spiaggia
Guardo un’altra creepypasta e poi dormo con mamma
Ci siamo detti, “A domani” e non ci siamo più connessi
Con gli amici del Discord siamo tutti quanti depressi
Alcuni manco li ho mai visti ma siamo cresciuti insieme”
Perché in fondo il vero potere della Fuckyourclique sta nell’ essere tre nerd che scherzano su sé stessi prima che sugli altri.
In un ambiente egoistico e volubile, i tre non guardano in faccia a nessuno e attaccano senza termini la scena travolgendo ogni canone a cui essa è ancorata.
Ma “Scusate il Ritardo” è molto più che semplice comicità condita da un impeccabile comparto musicale, perché l’irriverenza e scorrettezza di tracce come “NGMI”, “Rock in Roma” o “Nameless” in realtà sono solo la parte più superficiale del loro mondo.
La retorica del vincente viene completamente ribaltata dai tre in favore di un’autoironia, tagliente all’esterno, ma che nel profondo nasconde quel senso di costante inadeguatezza e incertezza verso il futuro che contraddistingue noi nuove generazioni.
Temi come l’ansia sociale, la difficoltà ad accettarsi con le proprie fragilità e la costante paura del fallimento, che affiora in brani come ” La Vittima“, “A Nudo” o “Suca“, vengono più volte a galla dalla maschera derisoria fin troppo spessa della comicità, che frena forse un po’ troppo l’introspezione in favore della goliardia.
“Esco dalla mia camera senza un lavoro e senza uno stipendio
FUCKYOURCLIQUE (Kimyo) – La Vittima (SCUSATE PER IL RITARDO, 2024)
La mia famiglia neanche mi guarda in faccia e mi chiedo
Cosa sto sbagliando, cosa sto facendo di male
Io voglio fare il rapper, non voglio andare a lavorare
Dico a mia madre: “Tranquilla che adesso inizio a guadagnare”
Lei mi risponde: “Sono anni che dici questa frase”, seh
Io le rispondo: “È colpa tua se mi hai fatto ludopatico
Testa di cazzo, porco Dio, porca Madonna”
Me ne vado e sbatto la porta
Anche oggi sono una vittima di questa vita di merda”
Disa, Kimyo e Pupis, rappando apertamente e in maniera pungente delle proprie debolezze, sfidano ogni convenzione del rap dimostrando al tempo stesso tutta la loro forza, ricordandoci che dietro ogni scherzo c’è una verità più profonda, una lotta interna che tutti affrontiamo.
“Come posso vivere con questo peso
FUCKYOURCLIQUE (Pupis) – A Nudo (SCUSATE PER IL RITARDO, 2024)
Che da sempre mi tira giù?
Come posso vivere sapendo che
Non sono uguale a te?
Come avere un mostro nel ventre
Essere avvinghiato da un serpente
Le risate e poi gli sguardi della gente
Ricordo che nessuno, nessuno qui sa niente di me
Di ciò che ho passato, temuto, spaccato, distrutto ed amato”
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