Abbiamo già parlato delle Hit Estive, canzoni leggere da sentire alle feste con un ciclo vitale rilegato a quei tre mesi di vacanza e ai momenti nostalgici dei suddetti tre mesi.
Si parla di mare, ballare, amore, bere, feste e nottate, lo si fa su un ritmo spagnoleggiante con la cassa in quattro quarti alternati e una chitarra acustica col solito giro di accordi.
Quest’anno invece c’è una hit diversa, che ha il coraggio di diversificarsi e che resterà in cima alle classifiche visti i nomi coinvolti: Mi Fai Impazzire di Blanco e Sfera Ebbasta.
Di cosa parla Mi Fai Impazzire?
La base di Mi Fai Impazzire ha un giro di chitarra elettrica e la batteria in tre quarti, entrambi elementi tipici del punk, il testo invece è tutto fuorché allegro.
Blanco ci illustra questo scenario dove lui è vittima di una relazione tossica dalla quale non riesce ad uscire, è incastrato nelle richieste di lei e si trova nel mal di vivere per assecondare i capricci della ragazza raccontata.
Questa potrebbe essere una tematica molto interessante, vista la fascinazione verso questo tipo di relazioni che hanno i giovanissimi, come se oggi fosse un vanto lo star male, ma tale rapporto viene affrontato a muso duro, gettando benzina sul fuoco, in un ambiente dove l’essere tossici a livello relazionale non è solo socialmente accettato, ma sembra volersi sostituire alla normale concezione di relazione sana.
La passione viene spesso confusa con il dolore da chi ha questa visione: la persona in questione si trova quindi a portare avanti un rapporto che la ferisce, nel quale è incatenata, ignorando o addirittura mal giudicando coloro che vorrebbero aiutarlo. L’essenziale in questi contesti è la comunicazione sana da chi si trova all’esterno; un media che esalta la tossicità non può fare altro che aumentare il senso di legittimazione che la vittima ha, spingendo chi soffre a rimanere incastrato in una sorta di sindrome di Stoccolma che lo porta ad ignorare ancor di più chi vorrebbe dare una mano.
Se un giovane fruitore dovesse ascoltare questo pezzo, potrebbe magari riconoscere dinamiche della sua relazione e pensare che vada tutto bene, dato che nonostante tutto viene descritta positivamente la situazione inquadrata. Sentirsi dire ciò da una personalità forte ed influente, come può essere un’artista, convince quindi la persona che la suddetta dinamica non sia sbagliata in base alla risonanza mediatica di chi sta dando il messaggio.
Non è la prima volta che fenomeni di questo tipo esplodono a livello musicale e sta all’intelligenza dell’ascoltare capire se si è di fronte ad una storia o ad un esempio di vita, ma ovviamente chi è molto giovane non sempre ha gli strumenti mentali o il bagaglio esperienziale utile a discernere.
Sfera nella sua strofa mette una pezza alleggerendo un po’ i toni, ma il senso resta comunque quello.
Chiariamoci, non si tratta di una brutta canzone e nessun musicista è tenuto a dare esempi corretti al proprio pubblico, però quante libertà si può prendere un artista che sa da chi è composto il suo pubblico?
Di Giordano Conversini
Nessun commento!