Venerdì 22 Luglio è uscita la versione estiva di uno degli album più apprezzati nel 2022 “We the Squad Vol.1”. In questa nuova versione ovvero la Summer Version, il progetto si arricchisce di 5 brani inediti tra cui l’esplosiva “Travesuras RMX”, già reduce di una certificazione d’oro, con l’aggiunta delle collaborazioni speciali di Rose Villain e Fred de Palma.
Pur essendo essa un’espansione composta semplicemente da cinque brani, ci troviamo comunque davanti ad un lavoro qualitativamente eccelso con suoni, tematiche più leggere e, di conseguenza, estremamente adatte alla stagione alla quale si rivolge: Travesuras stessa, essendo già in principio un tributo ad una hit planetaria di Nicky Jam, già conosciuta ed amata dal pubblico, in questa nuova veste si potenzia con la partecipazione di due ottimi artisti “hitmakers” come Rose Villain e Fred de Palma, preparandosi a farsi strada nelle classifiche musicali e, perché no, anche pronta a diventare la colonna sonora estiva degli Italiani grazie ai passaggi radiofonici.
La grandezza di questo progetto non è data esclusivamente delle hit più – passatemi il termine – “commerciali”, ma nella completezza del lavoro. Ci troviamo davanti ad un disco estremamente complesso nel quale si riscontra non solo una grande abilità nella costruzione delle basi e dei testi, ma anche una varietà di stili dati dalla cultura personale e musicale di ogni singolo membro del collettivo, ognuna influenzata diversamente dall’altra.
Il tutto però contribuisce ad offrirci un disco variegato, ricco di sfaccettature Hip-Hop, che ha brani con inclinazioni più urban e altri orientati più verso la Trap o sonorità più innovative.
Detto ciò, mi viene spontaneo chiedermi come elementi così diversi siano riusciti a creare un qualcosa di così variegato ma allo stesso tempo omogeneo. Noi di Rapteratura abbiamo avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere con i membri del collettivo SLF e questo domanda è stata, per l’appunto, rigirata a loro per avere una risposta chiara, diretta e che non fosse una semplice illazione.
Nel vostro lavoro ciò che si nota è una grande varietà sotto il punto di vista degli stili e dei suoni e ciò contribuisce a rendere il disco variegato. Qual è il vostro processo di selezione?
E qual è l’elemento che unisce la vostra diversità musicale e personale?
YUNG SNAPP: “ Ognuno di noi ha il proprio bagaglio culturale e il proprio stile di riferimento, fortunatamente ognuno sa bene chi è all’interno del progetto, quindi ogni volta che andiamo in studio per fare qualcosa “SLF” cerchiamo di unire i punti, di unire le forze e ognuno contribuisce con il proprio bagaglio”
Un altro punto che gioca a favore di questo progetto è rappresentato dalle influenze. Questo è un disco che suona molto americano ma non come copia spudorata. Ci troviamo davanti a una sonorità composta da elementi americani e napoletani uniti alla cultura e, soprattutto, al dialetto campano; tutte caratteristiche molto apprezzate oltre i nostri confini poiché capaci di conferire una musicalità unica ai brani, peculiarità non troppo comune in un panorama italiano che ora suona “un po’ troppo uguale”. Proprio per questo, il disco in questione non sfigurerebbe per nessun motivo in un mercato internazionale.
Probabilmente per uscire dai confini nostrani e spaccare l’industria ci vorrebbe un featuring straniero. Anche in questo caso, in maniera più o meno velata, abbiamo avuto una risposta dai diretti interessati.
Considerando quanto la cultura campana e napoletana siano apprezzate all’estero, in un futuro, speriamo non troppo lontano, avete pensato a delle collaborazioni internazionali che possano collocarvi anche fuori dai confini?
MV KILLA: “Assolutamente si, a tempo debito vedrete tutto, questo passo farà parte del nostro processo di crescita”
Abbiamo davanti ai nostri occhi l’avanguardia e la nuova vita di una scena musicale monumentale sotto ogni genere, non solo per quanto riguarda la musica Hip-Hop. Napoli e il resto dell’Italia hanno accolto questo collettivo e lo sostengono riempendo i club e streammando la loro musica. Una cosa è certa: questa nuova scena ha tutte le carte in regola per andare lontano, per ora non possiamo fare altro che sostenere il movimento ed apprezzare l’ottimo progetto musicale della novità artistica dell’anno.
Nessun commento!