In collaborazione con RapAdvisor, vi portiamo 5 esempi di film e album che hanno in comune lo stesso immaginario.
Film e album Horror: “Rocky Horror Picture Show” e “Hellvisback”
Una fotografia degli anni ’50 intinta nell’LSD allegata ad una lettera d’amore per il Rock’n Roll e per un immaginario ormai sparito. In entrambi i casi l’immaginario si fa cadavere, che sia il Rocky della pellicola di Jim Sharman, novello mostro di Frankestein, o l’Elvis zombie che ci presenta Salmo. In entrambi i casi siamo davanti ad un’immaginario grottesco e volutamente esagerato, che sa quando non prendersi sul serio e che sa quando vuol far riflettere: dietro un teatro fatto di iperboli, rigonfiamenti e soprattutto tanto sangue e tanti lustrini, c’è una struttura solidissima dove nulla è lasciato al caso, nonostante sembra regni il caos all’interno dell’opera.
Film e album Western: “C’era una volta il West” – “Localz Only”
Se pensiamo a “Localz Only” e ci vengono alla mente panorami sabbiosi e desertici è proprio grazie al film di Sergio Leone: I suoni che ci danno quest’atmosfera di frontiera calda e sporca che sceglie Fritz DaCat sono tutti rimandi alla meravigliosa colonna sonora che Ennio Morricone confeziona per l’epopea di Armonica e Frank. Il tempo passa, la musica cambia e dove c’era una prateria ora c’è una stazione ferroviaria, i canoni di giudizio cambiano e la sola cosa che resta è Noyz Narcos, sotto al sole della sua Roma, che ricorda, sorride e sa che sarà sempre lì come il personaggio di Armonica che non abbandonerà mai quel mondo truce e violento ma allo stesso tempo sereno che ha contribuito a creare.
Film e album Gangster: “I Trafficanti della Notte” – “Fino al Collo”
Piccola criminalità e rapporti umani, questi sono i due cardini sia della Londra de “I Trafficanti della Notte” sia di “Fino al Collo” dei Brokenspeakers. In un contesto già noto e rivisto, la narrazione noir e degradata viene bagnata dalle lacrime dell’amicizia e dell’amore, che smussano gli spigoli di quello che sarebbe potuto essere un progetto come tanti, che racconta una città dalla strada, ma che si erge sugli altri suoi simili grazie all’empatia che viene fuori a tradimento. Lasciano veramente soddisfatti.
Film e album drammatico: “E morì con un felafel in mano” – “TauroTape 3”
Droghe, disagio giovanile, alienazione e sesso: la vita di Danny gira intorno a questi temi durante la disperata ricerca del proprio posto nel mondo. La stessa ricerca viene raccontata dai Tauro Boys all’interno della loro intera discografia toccando proprio le tematiche intorno alle quali gira il film. In una città ideale, che sia Taurocity o la Malbourne acida dell’opera di Lowenstein, dei giovani cercano la loro strada: tra sostanze stupefacenti ed amori effimeri, il senso di coesione che unisce sia i Tauro, sia il gruppo di protagonisti del film è la forza di entrambe le opere.
Film e album fantascienza: “Sunshine” – “S.U.N.S.H.I.N.E.”
Il primo punto di connessione tra il meraviglioso film di Danny Boyle e l’ormai classico EP di Rancore è senza dubbio, oltre al titolo, la colonna sonora: “Adagio in G Minor” di John Murphy viene ripresa da DJ Myke come sample per l’imponente title track di 8 minuti. Lì Rancore ci racconta il mondo della musica attraverso i suoi occhi, mostrandoci quindi il suo mondo interiore ed esteriore percepito. Da solo dentro una stanza a cercare la salvezza nella musica che entra nella sua vita come un raggio di sole e scaccia la negatività, come quello stesso raggio di sole che darà un senso all’avventura spaziale di Robert Capa.
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