Rasty Kilo, nome d’arte di Riccardo Puggioni, è sempre stato un artista molto anomalo e con un ruolo particolare all’interno della scena rap italiana per numerose motivazioni, a partire dalle tematiche forti e crude legate alla vita di strada che lo hanno sempre contraddistinto, fino ad arrivare ai problemi legali che hanno portato al suo arresto nell’Aprile 2017 e alla sua successiva detenzione di 400 giorni presso gli arresti domiciliari. Questo lungo periodo di detenzione è stato un punto di svolta fondamentale per la vita artistica e personale dell’artista che lo ha trascinato in un turbinio di emozioni e sensazioni che conversero nel brano “Vuoi parlarmi di cosa?“, title track del progetto “First day out” pubblicato il 18 Maggio 2018 insieme al relativo video.
Rasty Kilo ritorna sul mercato con l’album “CINZIA” pubblicato lo scorso 17 Dicembre. Il titolo fa riferimento al nome della madre dell’artista, la quale rappresenta una figura di centrale importanza e ispirazione per il rapper di Ostia. L’amore verso la figura materna nonostante sia molto incisivo ed evidente in alcuni brani, come in “Air Force Bianca”, non è l’argomento cardine su cui ruota l’interno disco.
“CINZIA” è sicuramente un album che si mostra come una dichiarazione di amore verso la mamma, in quanto rappresenta nella vita di Rasty Kilo la persona che più di tutte le è stata vicino nei momenti di crisi e che lo ha sempre spronato e appoggiato dal punto di vista musicale. Nonostante tutto però la vera chiave di lettura del disco è un’altra: è la voglia di Rasty Kilo di poter rappresentare qualsiasi ragazzo di qualunque periferia d’Italia.
“CINZIA” rappresenta proprio una fotografia della cultura della vita di strada e del concetto che l’artista ha della frase “Essere vero”. Per il rapper, classe ‘88, la “realness” non è riconducibile semplicemente alla vita criminale, ma proprio al non dover mai rinunciare alla propria natura; mostrarsi agli altri, al mondo e soprattutto a stessi per quello che si è realmente senza dover scendere e compromessi. L’utilizzo di immagini di criminalità è solo un mezzo per veicolare il concetto sopracitato, e far capire in che situazione vive un qualsiasi ragazzo di periferia. Per raccontare questo Rasty Kilo utilizza la sua storia e il suo vissuto come specchio.
“CINZIA” è un prodotto incredibile sotto ogni punto di vista, dalle produzioni curate da Night Skinny, Junior K, Ketama 126, Big Joe, passando per la metrica, fino ad arrivare all’utilizzo di vere e proprie immagini attraverso le liriche arricchite dai featuring di Ketama126, Tony Effe, Guè, Capo Plaza e Noyz Narcos. “CINZIA” è un disco monumentale per il gangsta rap che chiunque dovrebbe conoscere e scoprire. Attualmente è Rasty Kilo a rappresentare il gangsta rap in Italia.
Di Alessandro Toso
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