Braccia spalancate alla Ibrahimovic perché “MxRxGxA” è tornata e con “Be Great FC” sembra aver chiuso un altro classico istantaneo. Gioielli e soci fanno magie e proprio come un giovane Edmundo a Firenze tra classe e sregolatezza alzano ancora l’asticella dall’underground del rap italiano.
MxRxGxA come una vera e propria squadra fa calciomercato, vede cessioni e nuovi acquisti che però non smuovono di un millimetro il risultato finale: MxRxGxA è ancora il top team e “Be Great FC” è il disco da battere in questo campionato.
La formazione titolare del team capitanato da Gionni Gioielli è una squadra di rapper e produttori d’eccezione, unendo fuoriclasse d’esperienza a future stars troviamo: Squito Babe, Toni Zeno, Gionni Grano, Lil Pin, Blo/B, Gentle T, Bruno Bug, Pessimo 17 e Davide Bates.
“Be Great FC” è un progetto che entra a tackle duro a metacampo, un rap che mette al centro il rap fatto bene e nient’altro, distruggendo il contorno puramente estetico e d’apparenza; all’hairstyle pettinato di Garnacho, MxRxGxA risponde schierando Valderrama e la sua criniera leonina, al finto fair play buonista fatto di slogan propone la fame primordiale di Montero.
Le dieci tracce del disco vanno a schierare un’XI imperfetto (magari una futura bonus track completerà il team?) fatto di leggende di un calcio che sta sempre di più scomparendo: un Fútbol ruvido, aggressivo e sporco perché proprio come il calcio anche il rap è uno sport fisico e di contatto.
Erano Rapstar con la maglia di Marcelo
MxRxGxA, Blo/B, Pessimo 17, Toni Zeno – Paolo Montero (BE GREAT FC, 2024)
Mo fanno la drill con la maglia del Parìs
Antisportivo dritto cartellino rosso
“Be Great FC” è un disco hardcore dove non c’è spazio per le riserve del Milan, il rap targato MxRxGxA è un catenaccio asfissiante in una scena di tiki taka, dove lo status symbol del rapper pare aver sostituito quella del calciatore: se prima tutti volevano fare i calciatori ora vogliono fare tutti i rapper.
“Be Great FC” infatti ci ricorda che, in entrambi i casi, non è obbligatorio farlo. Per capire la caratura del progetto basta ascoltare la prima traccia, dedicata a “Stig Tøfting“: un ex calciatore con la fedina penale più lunga del palmares, una vera e propria leggenda che quasi diventava sindaco per fare uno sfregio al sindaco uscente unicamente perché, quest’ultimo, gli ha negato la licenza per aprire un bar.
Potrei continuare per ore a narrare le gesta legate ai calciatori delle dieci tracce di “Be Great FC”, ma non sono qui per questo. Se c’è una cosa che mi colpisce sin da “Young Bettino Story” è proprio la capacità di Gioielli e soci di impostare il proprio rap all’interno di una cornice ben precisa senza alimentare il feticismo del citazionismo e soprattutto senza essere banali e retorici.
Figli di puttana, sono una leggenda
MxRxGxA, Gionni Gioielli, Squito Babe, Gentle T – Robbie Fowler (BE GREAT FC, 2024)
Lei vuole l’amore
Fallo in mano ed è rigore
Io lo segno e dopo pippo comе Robbie Fowler
Anche “Be Great FC”, come gli altri progetti, si cristallizza nel “MxRxGxA Universe”, un disco senza vincoli, politicamente scorretto e che sputa barre taglienti come i tacchetti di Materazzi. Più che un Bayer “Neverloosen”, MxRxGxA è l’Atalanta che fa l’impresa, la magia appunto; una squadra che parte dal basso e senza spintarelle riesce a diventare leggenda.
“Be Great FC” è il carnevale a Rio di Edmundo, il “No Regrets” tatuato sul ventre di Stig Tøfting, l’esultanza di Robbie Fowler, la “strizzata” di Vinnie Jones a Paul Gascoigne. Il rap è ancora una volta grande, “grazie, Signore, che ci hai dato l’MxRxGxA” direbbe qualcuno.
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