Sethu

Biografia di Sethu

Sethu, all’anagrafe Marco De Lauri, è un giovane cantante e rapper nato a Savona nel 1997.
Il suo nome d’arte proviene da “At The Gate of Sethu” il titolo di un album dei Nile, una band Death Metal. Mostra subito un grande interesse per la musica che lo porta ad esibirsi in gruppi punk locali liguri.
Nel 2018 pubblica il suo primo EP Spero ti renda triste…, frutto del trasferimento a Milano insieme al gemello Jiz. Una fratellanza musicale oltre che di sangue: l’EP è interamente prodotto dal fratello.

Nel 2019 Sethu raggiunge una certa notorietà con i singoli “Butterfly Knife” e “Hotspot” che gli valgono una candidatura per il CBCR dell’anno stilata da RockIT e l’interesse di diverse case discografiche. Dal 2020 i suoi singoli appaiono in diverse playlist di Spotify aumentando il suo bacino di ascoltatori, riesce a farsi notare anche collaborando con diversi artisti del mondo musicale: nel 2021 collabora con Don Said per il singolo “Rebecca” e nel 2022 compare tra i feat del nuovo album di Anzj dimostrando anche una spiccata versatilità.

Nel 2022 entra nel roster di Carosello Records e a settembre dello stesso anno pubblica “Giro di Notte”, singolo con cui è stato nominato “Artista del Mese” nel programma MTV New Generation. Il mese successivo partecipa a Sanremo Giovani con il brano Sottoterra, ottenendo la qualificazione per il 73° Festival di Sanremo. Sethu parteciperà al Festival con il brano “Cause Perse”.

Discografia di Sethu

L’artista pur avendo pubblicato molti singoli, non dà ancora abbastanza informazioni sulla sua produttività, non avendo album pubblicati all’attivo.

EP

2018 – Spero ti renda triste…

Temi Generali

Sethu, definendosi anche un Doomer, racconta musicalmente le ansie le incertezze e le paure della sua generazione. Passando dall’estetica emo, i testi di Sethu riflettono un mood malinconico e introspettivo, non mancano ovviamente temi amorosi ma anche quelli più leggeri della trap. Musicalmente alterna il rap agli scream fino ad arrivare a un suono “cantato” più pop, non ama essere definito in un genere mostrando di avere una concezione musicale fluida e contaminata.